Anche il mondo del calcio dovrà fare i conti con le conseguenze dell’emergenza Coronavirus: “Scenderemo in campo solo per una questione economica”
La situazione non è delle migliori. L’emergenza Coronavirus non si arresta con il premier Conte che dovrebbe prolungare il lockdown fino al 3 maggio. E così anche il mondo del calcio, in particolar modo il campionato di Serie B, dovrà fare i conti con le conseguenza di un ritardo della ripresa delle attività sportive.
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Serie B, la preoccupazione del presidente Santopadre
E così ai microfoni de Il Corriere dello Sport è tornato a parlare il presidente del Perugia Massimiliano Santopadre, che ha voluto tracciare la sua strada: “Molti presidenti non potranno più ricapitalizzare le società visto che le loro aziende sono davvero in crisi. Le parole del presidente dell’Associazione calciatori, Damiano Tommasi, mi hanno offeso. Senza le aziende, lui dimentica, non esisterebbero le squadre di calcio. Il rischio vero è il fallimento“.
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Infine, lo stesso numero uno del club umbro ha svelato quando ci sarà una possibile ripresa della Serie B: “Prima si penserà alla salute. Poi se andremo in campo, lo si farà soltanto per motivi di natura economica”
Una data certa al momento non esiste: anche la Serie A dovrà adeguarsi alle dinamiche dello Stato in seguito all’emergenza Coronavirus.
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