Giovanni Stroppa, tecnico del Crotone, vuole tornare presto in campo ma ovviamente nella massima sicurezza dopo l’emergenza coronavirus.
Stroppa e la lontananza dal suo Crotone dopo averlo condotto in questi primi nove mesi per 49 partite. Per chi mastica sport, questa situazione lontano dai campi a causa dell’emergenza coronavirus è una situazione pesante. Dal campo alla panchina l’auspicio è quello di tornare a giocare ma nelle massime condizioni di sicurezza. Anche il mister del Crotone vive in attesa degli sviluppi e nel frattempo parla in esclusiva al Corriere dello Sport.
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Stroppa: “Tanti i ricordi, da calciatore e da uomo”
“Guardo tante partite grazie ad internet. Ho la fortuna di svolgere un lavoro che mi entusiasma ma non distolgo l’attenzione da libri e serie tv” ha raccontato al quotidiano sportivo. Stroppa valuta anche la situazione fisica dal punto di vista della quarantena, una situazione arrivata all’improvviso: “Allenarsi a piccoli gruppi sarebbe stata un’ottima cosa”. Non manca l’analisi del mister sul taglio degli stipendi e su come e quando riprendere a giocare: “Penso che finire la stagione nel migliore dei modi e in tutta sicurezza sia la cosa migliore. Fosse per me giocherei anche a luglio e agosto”.
L’allenatore del Crotone chiude l’intervista con alcuni ricordi: “Da calciatore ricordo i successi col Milan, da tecnico la vittoria del campionato Primavera sempre sotto i rossoneri oltre ai record col Foggia mentre da uomo spero di tornare quanto prima a fare presto il mio lavoro”. L’era Stroppa-bis è iniziata nel dicembre del 2018. La prima esperienza sulla panchina dei rossoblù è durata dal giugno all’ottobre dello stesso anno.
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F.D.P.