E’ tornato sulle vicende che hanno portato al suo inaspettato addio al Cosenza Pillon. Ecco le dichiarazioni dell’ex tecnico dei calabresi
Il suo addio al club è arrivato in maniera del tutto inaspettata. Incaricato da poche settimane al Cosenza, il tecnico Bepi Pillon ha dato le dimissioni a causa dei timori derivanti dallo stato di emergenza provocato dal coronavirus in Italia. A distanza di settimane l’allenatore è tornato sulla vicenda che lo ha spinto ad allontanarsi dal club calabrese. Alla Gazzetta del Mezzogiorno ha parlato dell’ultimo match sulla panchina cosentina: “Pensare al calcio era diventato impossibile. Con il Cosenza abbiamo giocato l’ultima gara a Verona, contro il Chievo. La squadra era spaventata, due ragazzi non sono voluti partire. In quel momento il Veneto era un epicentro della pandemia”.
LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Genoa, Preziosi su un talento del Venezia: le ultime
LEGGI ANCHE >>> Emergenza Coronavirus, comunicato ufficiale del Novara sulla cassa integrazione
Cosenza, Pillon: “Non potevo stare lontano dalla famiglia”
Poi ha aggiunto: “Dopo il match, dovevo rientrare in Calabria, ma non sarei potuto tornare dalla mia famiglia e in un frangente del genere proprio non potevo essere lontano”. Come confermato in esclusiva anche a SerieBnews.com appena dopo l’addio, dunque, la scelta di Pillon di lasciare il Cosenza è da attribuire alla voglia di stare con la propria famiglia per fronteggiare insieme l’emergenza. Per quanto riguarda il futuro il sessantaquattrenne ha detto: “Non siamo ancora nella fase di poterci permettere programmi. In Veneto stiamo provando a riemergere da un dramma: gli ospedali sono ancora pieni, con questa malattia non si scherza”.
Infine, Pillon ha voluto rivolgere un appello agli italiani: “Rimanete a casa, stroncate i contagi, non alimentate cause di ciò che qui è un incubo”.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:
Calciomercato Inter, ESCLUSIVO Mazzola: “Ecco la soluzione giusta per Esposito”
Calciomercato Spezia, difensore e non solo | Torino all’assalto