Emergenza coronavirus | Presidente ‘attacca’ i calciatori: “Vergognoso!”

I calciatori potrebbero rifiutare una proposta per alleggerire le difficoltà nel mondo del calcio. Arriva il durissimo attacco del presidente del club

Coronavirus Biabiany Trapani
Pallone Serie B (Getty Images)

Sono giornate e settimane difficili in quasi tutto il mondo a causa dell’emergenza coronavirus. Ci sono problemi e situazioni da risolvere in ogni ambito e anche il sistema calcio va a caccia di nuove misure per limitare i possibili danni. Un ipotesi che avanza sempre più e potrebbe essere seriamente presa in considerazione è quella riguardante la cassa integrazione per i calciatori.

LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Serie B, può arrivare un bomber danese | Le ultime

Potenza, Caiata: “Calciatori rifiutano la cassa integrazione? Se è vero è vergognoso”

Serie B Di Paolantonio Pescara Cittadella Ascoli
Serie B, pallone ufficiale (Getty Images)

A tal proposito, ha parlato il presidente del Potenza Salvatore Caiata che si è sfogato attraverso i canali social del club lucano. Ecco le sue parole: “C’è un grande problema nel calcio, pare che un’interpretazione del ministero escluda i calciatori dal ricorso alla cassa integrazione. Ciò che ci ha lasciati basiti, però, è il rumors che dice che i giocatori non sembrerebbero intenzionati ad aderire alla cassa integrazione in quanto vorrebbero riscuotere tutto dalle società. Sarebbe uno schiaffo indegno e non etico. Bisogna chiarire che non sarebbe una decisione dei calciatori del Potenza ma dell’Associazione Italiana Calciatori. Dire di no in questo momento è da assassini, è una cosa indegna e vergognosa perché nel mondo ci sono migliaia di persone che non riescono a far mangiare le proprie famiglie”.

LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Napoli, occhi in Serie B | Piace il centrocampista

Questione di etica: “I calciatori hanno già riscosso 8 stipendi su 12 e gli ultimi possono essere integrati con la cassa integrazione, e loro la rifiutano in un momento così difficile? In questo modo perderanno il rispetto di tutti perché non è eticamente e moralmente accettabile. Non hanno capito di essere privilegiati, se pensano di essere i primi a dettare le condizioni allora i presidenti saranno i primi a non iscrivere le squadre l’anno prossimo e loro si ritroveranno senza stipendio“.

Serie B Manniello
Pallone della Serie B (Getty Images)

La cassa integrazione: “Ci sarebbe un guadagno di 1200 euro al mese, ovvero quanto prende un operaio della Fiat che lavora tutti i giorni. Come si può pensare di rifiutare? Mi auguro che i rumors non siano veri e alla fine si vada questa direzione”.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:

Calciomercato, c’è il dopo Handanovic | La conferma: “Parlerò con l’Inter”

Calciomercato Livorno, Marras si racconta: la rivelazione sul rinnovo e il futuro

Gestione cookie