Dopo l’accusa nei confronti dell’attaccante dell’Ascoli, Nikola Ninkovic, di aver lasciato violato la quarantena in Serbia, ecco le sue dichiarazioni
Non finiscono le brutte notizie in casa Ascoli. Dopo i vari litigi nel corso dei mesi scorsi l’attaccante serbo, Nikola Ninkovic, è finito sui giornali questa volta con l’accusa di aver violato la quarantena in Serbia venendo così denunciato dalle forze dell’ordine locali. Subito è arrivata la sua pronta risposta attraverso i canali ufficiali dell’Ascoli.
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Ascoli, la precisazione di Ninkovic
Come riporta l’account ufficiale dell’Ascoli Calcio lo stesso Ninkovic ha tenuto a precisare: “Non è successo nulla, sono a casa con la mia famiglia”. L’attaccante bianconero Nikola Ninkovic dalla Serbia fa sapere: “Sono con la mia famiglia, non è successo assolutamente nulla di quanto riportato dai media. Sono a casa per il periodo di quarantena necessario per chi rientra dall’Italia”.
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Ieri lo stesso Ascoli ha pubblicato un comunicato ufficiale in cui ha voluto chiarire la sua posizione in riguardo alla diffusione delle notizie del proprio tesserato: “In merito alla presunta notizia, rimbalzata da Belgrado su possibili denunce delle autorità serbe a carico di Nikola Ninkovic per aver ignorato le disposizioni sull’auto-isolamento in vigore in quel Paese, l’Ascoli Calcio 1898 FC SpA sottolinea come in data 11 marzo 2020 abbia fornito precise indicazioni a tutti i propri tesserati in merito ai comportamenti da tenere in questo periodo di forzosa inattività. Comportamenti che richiamano alle disposizioni delle autorità pubbliche e sportive nell’ottica del contenimento della diffusione del Virus Covid 19”.
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