L’emergenza coronavirus è forte in Italia, al punto che che alcuni calciatori starebbero meditando la fuga. Ecco la rivelazione di Cataliotti
Noto avvocato e procuratore, Jean-Christophe Cataliotti ha parlato a Radio Sportiva dell’interruzione del campionato e sulla possibilità che i calciatori taglino i propri stipendi per compensare le difficoltà economiche. “Lo scenario è complesso – ha detto – e oggi è difficile fare delle previsioni, perché dobbiamo capire quale sarà l’intervento del governo dopo il 3 aprile. Il mondo dello sport dovrà seguire i dettami del governo e se si andrà molto avanti nella stagione, gli ingaggi dei calciatori potrebbero essere ridotti di un 20/30%. Bisogna però mettere sul tavolo gli interessi delle parti, compresa quelle dei calciatori”.
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Cataliotti: “Alcuni vorrebbero scappare dall’Italia”
Cataliotti ha continuato dicendo: “Le stesse trattative stanno subendo un trauma, siamo tutti bloccati nelle nostre case e diventa difficile parlare di calciomercato. Da procuratore dico che siamo danneggiati perché anche noi si percepisce la provvigione sugli ingaggi dei calciatori e subiamo un danno. Ma sono favorevole ad una riduzione perché tutti quanti dobbiamo fare dei sacrifici, in questo momento sono inevitabili”. Poi sul mercato: “Se la stagione si sposterà in avanti, faccio fatica a pensare che il calciomercato possa iniziare a campionato ancora in corso”.
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Infine la rivelazione clamorosa. L’emergenza coronavirus è fortissima in Italia, al punto che, svela Cataliotti: “Non faccio nomi, ma alcuni assistiti di miei colleghi vorrebbero scappare dall’Italia“.
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