Niente partite a porte chiuse, per l’emergenza coronavirus la decisione è stata presa: gare rinviate e nuova calendarizzazione in Serie D
Per non interrompere e stravolgere i campionati, la Serie A, Serie B e Serie C stanno decidendo, per la maggiore, di giocare a porte chiuse per contrastare il rischio coronavirus. Dopo i primi rinvii, infatti, si provvederà a giocare senza tifosi sugli spalti per evitare casi di contagio di massa in un luogo, come lo stadio, che raduna un gran numero di persone. Va, in questi termini, controtendenza la Serie D. La Lega Nazionale Dilettanti ha infatti deciso di agire con rinvii e ricalendarizzazione per gli eventi regionali, assicurando però il termine regolare delle competizioni entro il 30 giugno 2020.
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Coronavirus Serie D, il comunicato della Lega
“La 27ª giornata di Serie D prevista per questo weekend è stata rinviata interamente a data da destinarsi. Il Dipartimento Interregionale ha disposto anche l’annullamento dei recuperi programmati dall’11 marzo all’1 aprile (un nuovo calendario sarà comunicato la prossima settimana). La sospensione riguarda anche il campionato Nazionale Juniores” si legge sul comunicato diffuso dalla Lega. Per quanto riguarda l’Eccellenza: “I campionati (compresi i play-off) dovranno concludersi entro e non oltre il 24 maggio 2020. Anche per le fasi nazionali, riservate alle seconde classificate dei singoli campionati di Eccellenza, le stesse non potranno avere inizio oltre il 31 maggio 2020, in modo che la conclusione possa avvenire entro il termine della stagione sportiva. Previsto già il calendario: 31 maggio-3 giugno (primo turno), 7-14 giugno (secondo turno)”.
Viene inoltre specificato come ogni regione abbia autonomia organizzativa nell’ambito dei provvedimenti disposti per le attività regionali (stop delle competizioni o disputa a porte chiuse), ma “sempre rispettando la conclusione dell’attività agonistica entro il 30 giugno 2020”.
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“Infine, per quanto riguarda la fase nazionale della Coppa Italia Dilettanti – è annotato in conclusione – le gare in programma si svolgeranno a porte chiuse sino a tutto il 3 aprile, ad eccezione degli incontri che vedono coinvolte squadre con sede nella cosiddetta ‘zona rossa’, e che al momento non verranno organizzati”.
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