È morto Luciano Gaucci, ci ha lasciato all’età di 81 anni il più vulcanico dei patron, il presidente del Perugia che si qualificò alla Coppa Uefa
È morto nella sua residenza di Santo Domingo Luciano Gaucci, ex presidente del Perugia. Il patron del Grifone è passato alla storia non solo per il suo carattere, decisamente vulcanico, ma anche per i risultati raggiunti alla guida del club umbro. Infatti, nel corso delle sue stagioni in Serie A conquistò la semifinale di Coppa Italia 2002-2003 e la partecipazione alla Coppa Uefa 2003-2004, successiva alla vittoria della Coppa Intertoto nel 2003. Non solo Perugia di Serse Cosmi, tornato proprio nelle scorse settimane sulla panchina dei perugini. Gaucci è stato anche presidente di Viterbese, Catania, Sambenedettese e Napoli Sportiva, squadra fondata dopo il fallimento del Calcio Napoli ma mai ammessa a nessun campionato professionistico. Durante la sua esperienza alla Viterbese fu anche il primo patron a scegliere un’allenatrice, Carolina Morace, alla guida di una formazione maschile.
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Morto Gaucci, il palmares dell’indimenticabile ex presidente del Perugia
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Fu il presidente che lancio calciatori del calibro di Gennaro Gattuso, Marco Materazzi, Fabio Liverani, Fabio Grosso, di Hidetoshi Nakata nonché Saadi Gheddafi, figlio del leader della Libia.
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In totale le sue squadre raggiunsero una promozione dalla Serie C1 alla Serie B nel 1994, due promozioni dalla Serie B alla Serie A (1996 e 1998), una promozione in Serie B revocata per illecito sportivo al termine del campionato 1992-1993, per il quale fu squalificato per tre anni.
Le vicende giudiziarie però non si limitarono a questo. Gaucci fu indagato per il fallimento del Perugia insieme ai figli Riccardo e Alessandro per associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta. Per questo motivo nel 2005 decise di rifigiarsi da latitante nella Repubblica Dominicana prima di ritornare in Italia dopo quattro anni.
L.M.P.
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