Con un duro comunicato il Crotone annuncia ricorso contro la squalifica decisa dal Giudice Sportivo per il direttore generale Raffaele Vrenna
È una presa di posizione chiara e netta quella del Crotone che attraverso questa nota, pubblicata sul proprio sito ufficiale ha reso noto che provvederà a presentare ricorso avverso la squalifica e l’ammenda ordinate ieri dal Giudice Sportivo nel confronti del direttore generale Raffaele Vrenna per i fatti avvenuti al termine della partita contro il Cosenza: “Il Football Club Crotone, profondamente stupito dalla ricostruzione dei fatti accaduti al termine dell’ultimo match di campionato contro il Cosenza e riportata nel comunicato ufficiale del Giudice Sportivo diramato in data 21/01/2020, annuncia di aver già dato mandato ai propri legali di presentare ricorso avverso le sanzioni comminate al Direttore Generale Raffaele Vrenna“.
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Crotone, ricorso contro squalifica del dg Vrenna: “Convinti che si accerterà quanto accaduto”
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Il comunicato dunque prosegue: “La Società è più determinata che mai, vista la risonanza che sta avendo tale decisione, a tutelare in ogni sede l’immagine dei propri tesserati, nella convinzione che gli organi di giustizia sportiva possano accertare quanto realmente avvenuto“.
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Ricordiamo che per il direttore generale Raffaele Vrenna il Giudice Sportivo ha ieri ordinato l’inibizione del dirigente rossoblù fino al 31 marzo oltre l’ammenda di 20mila euro “per avere, al temine della gara, negli spogliatoi, aggredito verbalmente l’allenatore in seconda della squadra avversaria Roberto Occhiuzzi, che era intento a discutere con il presidente del Crotone, apostrofandolo con epiteti gravemente offensivi e cercando il contatto fisico che non si verificava grazie all’intervento di alcuni addetti alla sicurezza e dei dirigenti del Crotone“.
Ed inoltre “per avere, successivamente, mentre Occhiuzzi si apprestava ed uscire dagli spogliatoi, cercando di chiarire con il presidente del Crotone quanto accaduto in precedenza, lanciato verso lo stesso Occhiuzzi, una bottiglietta di plastica vuota che lo colpiva al viso, ponendo in essere una condotta gravemente violenta“.
L.M.P.
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