Nuovo possibile ribaltone in Serie B: Fabio Petroni è indagato dalla Procura Federale per multiproprietà: l’accusa è di essere stato socio in contemporanea sia del Trapani che della Juve Stabia, che ora rischiano l’esclusione dal campionato
La Serie B rischia un’altra rivoluzione a stagione in corso. La Procura Federale, infatti, è tornata a indagare su Trapani e Juve Stabia, in particolare su Fabio Petroni. L’accusa per l’imprenditore è di “avere rivestito contemporaneamente il ruolo di socio” in entrambe le società dal 21 giugno al 9 luglio scorso. Per Petroni non è la prima volta sotto la lente d’ingrandimento del procuratore Pecoraro, visto che nel 2016/17 finì ultimo in Serie B con il Pisa, scontando 4 punti di penalizzazione per inadempienze Covisoc.
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Dopo la bancarotta di Terravision, Petroni è rientrato nel mondo del calcio in maniera silenziosa, rilevando le quota della Juve Stabia quando era ancora in Serie C. Un ingresso in società tenuto sostanzialmente nascosto fino alla promozione in Serie B delle ‘vespe’. Come riporta ‘Il Sole 24 Ore’, l’ex proprietario del Pisa – pur senza mai apparire in prima persona – era all’interno della holding che deteneva il 48,9% delle quote della società, la Capri Stabia Partecipazioni Srl.
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Allvision (altra società che fa riferimento a Petroni) ha invece rilevato il Trapani – che già è stato indagato e deferito dalla Procura – lo scorso 21 giugno a 6 giorni dalla promozione in Serie B, salvando in club dopo la messa in mora da parte dei giocatori per il mancato pagamento degli stipendi da aprile. E’ stata poi completata la domanda di iscrizione al campionato cadetto da parte della nuova proprietà, che però – secondo la Procura – è rimasta intanto all’interno del capitale della Juve Stabia, almeno fino al 9 luglio. Una manovra che va decisamente contro il regolamento FIGC, per cui “non sono ammesse partecipazioni, gestioni o situazioni di controllo, in via diretta o indiretta, in più società del settore professionistico da parte del medesimo soggetto“.
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La vicenda Petroni e l’indagine della Procura Federale mettono in serio pericolo il futuro di Trapani e Juve Stabia, che ora rischiano entrambe l’esclusione dal calcio professionistico. Le norme federali stabiliscono così: “permanendo l’inosservanza del divieto alla scadenza del termine, annualmente fissato, per la presentazione della domanda di iscrizione al campionato, le società oggetto di controllo non sono ammesse al campionato di competenza“. Dall’avvio del procedimento disciplinare (il deferimento, che potrebbe arrivare a breve), invece, sono sospesi i contributi federali, fino a eventuale pronuncia definitiva favorevole alle società. Dopo i continui colpi di scena fuori dal campo della scorsa stagione, la Serie B rischia l’ennesimo ribaltone a campionato in corso.
F.I.
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