Nella giornata di ieri è stato formalizzato l’approdo sulla panchina dell’Empoli di Roberto Muzzi. L’allenatore romano subentra a Christian Bucchi, che paga cara l’ultima sconfitta interna contro il Pescara. Dopo gli ultimi risultati poco esaltanti, la società toscana ha deciso di approfittare della sosta nazionali con un cambio determinante in panchina
Tutto si può dire, tranne che quella portata a termine ieri dall’Empoli non sia una vera e propria scommessa. Sì, perché la scelta di chiamare a guidare la squadra a campionato in corso un allenatore come Roberto Muzzi che si trova di fronte alla prima chiamata ufficiale nel calcio professionistico è un rischio non di poco conto.
LEGGI ANCHE >>>>>> Crotone, dal possibile addio al calcio alla Serie B: la storia di Messias
Empoli, Muzzi scommessa vincente?
Muzzi, ex calciatore dal grande passato in Serie A con le maglie, tra le altre, di Roma, Lazio e Udinese, non è comunque un profilo da sottovalutare. Nonostante, come detto, non abbia mai guidato una squadra da allenatore, Muzzi è reduce da circa 10 anni di gavetta: dal 2009 al 2015 si è fatto le ossa nella Roma, principalmente come allenatore degli esordienti prima e dei giovanissimi poi. Successivamente, le esperienze all’estero con Panathinaikos e Sparta Praga, fino alla chiamata di Aurelio Andreazzoli, che lo ha voluto fortemente come suo vice sulla panchina dell’Empoli lo scorso anno, ma anche sulla panchina del Genoa nella stagione in corso.
Per tutte le ultime notizie sul mercato di Serie B CLICCA QUI!
Finché è arrivata la chiamata della società toscana, questa volta con un ruolo di primo piano. L’Empoli, ha grande bisogno di punti dopo gli ultimi risultati negativi, che di certo non appartengono ad una squadra che ha intenzione di ritornare repentinamente nella massima serie. La scommessa Muzzi ci dirà se la scommessa dei toscani sarà stata vincente.
LEGGI ANCHE >>>>> Calciomercato Serie B, Tutino non gioca a Verona: chance per le big
LEGGI ANCHE >>>>> Calciomercato Bari, sogno Ciciretti. Sfida lanciata all’AEK Atene
G.G