FOTO BNEWS - Palermo, primo incontro con il sindaco Orlando: i dettagli

Incontro di presentazione del nuovo Palermo in Consiglio Comunale, con la presenza della squadra, del sindaco Orlando e del presidente rosanero Mirri

Palermo Bnews Mirri Orlando — Palermo (Getty Images)

Il campionato del Palermo è cominciato da dieci giornate, però, fin qui non era stato fatto un incontro tra la squadra al completo e il Primo Cittadino Leoluca Orlando. Il sindaco, che nel mese di luglio, dopo aver esaminato tutte le proposte arrivate per la nascita del nuovo Palermo, aveva scelto proprio Hera Hora, società di Mirri e Di Piazza. All’incontro era presente il numero uno Dario Mirri, accompagnato dall’Ad Rinaldo Sagramola, dal Ds Renzo Castagnini e la squadra al completo.

Il primo a prendere la parola all’incontro, avvenuto in Consiglio Comunale, è stato Orlando che si è congratulato con la squadra per i risultati ottenuti fin qui: “Questo è il palazzo della città da 500 anni, quello che sta succedendo al calcio deve essere scritto nella storia. Il vostro è un progetto di qualità, era il migliore in assoluto e sono stato costretto e felice di approvarlo. È stato un atto di rispetto nei confronti della città e dell’amministrazione che può essere preso come modello su come far agire squadra e città. Qui siete a casa vostra, volete volare come le aquile e siete palermitani. Dovete mettere le ali e sono molto grato per quello che fate, voi vincete anche se non vengo allo stadio quindi ringrazio i Mirri, Di Piazza, il mister, Sagramola, la giunta e tutta la squadra. Questa società può essere speranza è certezza per Palermo”.

Palermo, il presidente Mirri: “Manca autostima, grazie al sindaco e a Bucalo”

Il Sindaco ricorda anche i momenti neri vissuti dal club rosanero qualche mese fa, prima della rinascita: “E’ una grande emozione resa ancora più forte perché ci mettiamo alle spalle un momento di incertezza e preoccupazione. Vedere il Palermo entusiasmare i tifosi e vincere è un modo per confermare che la scelta che abbiamo fatto è stata corretta. E’ un modo anche per esprimere apprezzamento a chi, come il presidente Dario Mirri, ha creduto in questa scommessa e ha presentato un progetto che interpreta l’anima della città. Un progetto che mette insieme le radici rosanero con le ali delle aquile “.

Al primo cittadino ha risposto Dario Mirri, emozionato per l’evento: “Nella mia vita non avrei mai immaginato di parlare da questo luogo così importante. Grazie al sindaco e a Bucalo, che a fine luglio, insieme alla sua azienda, ha voluto sostenerci quando non c’era ancora niente. Il progetto è sociale e sportivo, legato allo sviluppo della città. Il calcio può essere è un collegamento trasversale perché il calcio unisce, rappresentare la nostra squadra ci consente di volare tutto insieme. Grazie a Giovanni Bucalo.
Ho voluto che anche i dirigenti avessero la divisa, Sagramola mi ha confessato che in 40 anni non l’aveva mai avuta. Siamo tutti uguali. Il progetto è sociale, credo che a Palermo c’è tanto ma manca autostima”.

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Mirri continua parlando del suo sogno realizzato e del progetto stadio: “Io ho realizzato il mio sogno da bambino e voglio essere testimone che i sogni si possono realizzare. Mi sono detto che forse anziché aspettare di essere colonizzati con padroni, la città di Palermo ha una propria squadra che è dei palermitani. Voglio chiedere un aiuto concreto perché questa società ne ha bisogno Lo stadio è come Palazzo delle Aquile. Le più importanti società hanno un reale diritto sullo stadio come Bergamo o Udine. La scelta è politica ma se la politica vuole consentite al Palermo e alla squadra di volare è necessario migliorare lo stadio, che ha delle normali difficoltà. Lo stadio può migliorare sotto diversi aspetti, tanti elementi che possono costituire la miglioria anche nei risultati. Grazie a tutti coloro che ci hanno permesso di rappresentarci per quello che siamo aquile”.

Palermo, mister Pergolizzi: “Ho una squadra all’altezza, le difficoltà ci rafforzeranno”

Il mister, Rosario Pergolizzi, ha parlato delle battaglie vinte, ma non vuole fermarsi qui: “A nome della squadra e dello staff vi ringraziamo, anche per me è la prima volta che sono qui. Siamo consapevoli di quello che facciamo, ma possiamo ancora migliorare. Tutto va guadagnato sul campo, credo di avere una squadra all’altezza perché sono uomini che possono affrontare queste guerre. Ci saranno delle difficoltà ma ci rafforzeranno. Per noi oggi è importante, ma cercheremo anche di arrivare ad altre giornale più importanti perché migliorarsi è importante e cercheremo di farlo. Speriamo di essere all’altezza di queste situazioni, non mancherà sudore e spirito di sacrificio”.

E.M