Il Pordenone non smette di stupire e inizia a sognare: la terza posizione in campionato proietta gli uomini di Tesser verso una possibile lotta per la promozione. I numeri di questo incredibile inizio di stagione
La Serie B è da sempre territorio di sorprese e di cocenti delusioni. La “favola” di questo inizio di stagione è senza ombra di dubbio il Pordenone di Attilio Tesser, che alla prima storica apparizione nel campionato cadetto sta viaggiando a ritmi da promozione. Grazie alla vittoria casalinga per 2-1 in casa contro il Trapani, infatti, il club friulano ha approfittato dei passi falsi di Crotone, Empoli, Ascoli e Cittadella per balzare al terzo posto in classifica, a pari punti con Chievo, Salernitana e Crotone. Il Perugia, secondo, è soltanto a un punto di vantaggio.
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Pordenone, il calendario e i numeri dell’inizio di stagione
Il Pordenone non vuole fermarsi e da sorpresa vuole diventare una seria candidata a salire in Serie A. Per farlo ha però bisogno di continuità e nelle prossime giornate il calendario offrirà alla squadra di Tesser la possibilità di mostrare di che pasta è fatta: sabato la trasferta di Chiavari sul campo dell’Entella, squadra più che mai altalenante e imprevedibile; dopo la sosta proprio il Perugia, alla ‘Dacia Arena’, in un confronto che dirà molto sulle ambizioni delle due formazioni. Insomma, il calendario non fa sconti e i friulani devono ancora capire quale ruolo esercitare in questa Serie B, se da mina vagante o seria concorrente per la promozione.
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Nelle prime posizioni della classifica marcatori non figura nessun calciatore del Pordenone. Probabilmente manca un bomber di razza, ma il messaggio è chiaro: Tesser può contare su più giocatori affidabili e capaci di decidere le partite, elemento da non sottovalutare in un torneo lungo e intenso come quello cadetto. Nelle ultime due gare i friulani hanno infatti segnato quattro decisive reti: i marcatori? De Agostini, Strizzolo, Camporese e Burrai, quattro gol realizzati da quattro giocatori diversi. Inoltre, la neopromossa può contare anche sul fortino casalingo: su 6 partite disputate alla Dacia Arena sono arrivate ben 4 vittorie e 2 pareggi. Il Perugia è dunque avvertito, ma ora c’è da pensare alla trasferta di Chiavari: per sognare in grande e per passare da rivelazione a certezza bisogna continuare a stupire.
F.S.