Sembra passata un’eternità dai quasi 40 gol messi a segno da Pietro Iemmello in una sola stagione con la maglia Foggia
Numeri che hanno permesso al suo nome di rimbalzare tra Serie A e Serie B, convincendo addirittura il Sassuolo a puntare su di lui. Così l’anno seguente in maglia neroverde fa l’esordio nella massima serie italiana, e prova ad affermarsi in calcio totalmente diverso rispetto alle categorie inferiori.
Trova però numerose difficoltà, nonostante esordisca quasi subito, il 10 settembre, nel match poi perso con la Juventus. La prima gioia arriva all’ottava giornata, con il gol segnato al Crotone che vale la vittoria per 2-1 sui calabresi. In seguito un periodo buio, con quasi sette mesi di digiuno assoluto. Torna infatti a marcare il tabellino contro la Fiorentina il 7 maggio 2017, facendosi anche carico di un particolare record. La sua rete è infatti la 1000ª in Serie A, e di conseguenza nel bene e nel male il calciatore resterà nella storia del calcio italiano.
Ad ogni modo chiuderà l’anno con 5 gol in 17 partite giocate, ed un rendimento sicuramente non soddisfacente per un numero 9.
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Iemmello, il trasferimento al Benevento ed il ritorno al Foggia
Il Benevento però, neo promosso in Serie A, ha deciso di puntare su di lui dandogli una nuova chance in Serie A. Un anno però sfortunato, sia per il club campano che per l’attaccante, col campionato concluso con un’amara retrocessione. Unica e vera soddisfazione è la vittoria contro il Milan a San Siro, dove proprio Iemmello realizza il gol del successo.
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La successiva estate vede il ritorno al Foggia, che intanto milita nella serie cadetta. Qui colleziona un buon numero di presenze, ben 26, mettendo a referto sette reti. Nonostante sia tra i migliori del club, decide di andar via trasferendosi al Perugia. In terra umbra sta macinando kilometri in campo e segnando con continuità. Ha infatti già raggiunto le sette marcature in sette gare giocate. Insomma, un rendimento da bomber vero. Capocannoniere con Marconi, punta a diventare il re della categoria ed a portare sempre più in alto il Perugia. Affinché possa anch’egli affermarsi e finalmente consacrarsi.