Chievo Verona, il giovane Salvatore Esposito in esclusiva ai microfoni di SerieBnews.com sul suo momento di forma con i gialloblù e l’esordio in Champions del fratellino Sebastiano
Classe 2000, perno della Nazionale Under 20 di Nicolato durante l’ultimo Mondiale di categoria, Salvatore Esposito è uno dei talenti più in vista del nostro calcio. Un talento che si sta affinando e temperando in una nobile di Serie B come il Chievo Verona di Michele Marcolini. “Qui mi sento davvero a mio agio – racconte il giovane Salvatore in esclusiva ai microfoni di SerieBnews.com – Non è facile essere al primo anno di B e ambire già a qualcosa di importante. Ringrazio davvero tanto il club che attraverso il mister e la società mi stanno dimostrando grande fiducia. Mi sto trovando benissimo con tutto il gruppo, con i compagni c’è già grande feeling”.
D’altronde, il Chievo quest’anno è un vero e proprio mix di giovani talenti ed esperti veterani. E tra questi, c’è anche quell’Emanuel Vignato, suo compagno di squadra nelle Under Nazionali e ora con i gialloblù: “Con lui ho un rapporto speciale – spiega Esposito – ci conosciamo da molto. Comunque, in tutta la squadra c’è grande armonia. Con i più esperti cerco di essere sempre attento, Giaccherini, Cesar, Meggiorini hanno fatto la Serie A e mi danno sempre tantissimi consigli. Sono grato a tutti”.
La chiamata dei gialloblù è arrivata quest’estate, dopo che Esposito è stato uno dei protagonisti assoluti del Mondiale Under 20, dimostrandosi un regista completo e di personalità, nonostante la giovanissima età: “Il Mondiale è andato molto bene – continua il gialloblù – E di lì è arrivato l’interesse del Chievo. Questa è una società importante che non merita di stare in Serie B, dobbiamo riportarlo in alto il prima possibile e abbiamo tutto per farlo. Mi trovo benissimo qui”.
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Chievo, Esposito: “Emozionato per Sebastiano, sogno di giocare in Nazionale con lui!”
Ieri sera, però, è stata una giornata importantissima per la famiglia Esposito. Il fratellino Sebastiano ha appena debuttato in Champions League con la maglia dell’Inter, guadagnandosi anche un rigore contro il Borussia Dortmund. “Ero allo stadio ieri, ho sudato più di lui – rivela ridendo inorgoglito Salvatore – In quel momento mi sentivo come se fossi in campo con lui. E’ stato davvero emozionante vederlo esordire in Champions League. Adesso, però, deve continuare a lavorare duro e a volare basso”. Eppure, viene quasi spontaneo chiedergli se il sogno della famiglia sia quello di vederli in campo insieme, un giorno, con la maglia della Nazionale: “E’ chiaro, è il sogno di tutta la nostra famiglia e anche il mio e di Sebastiano. Un passo alla volta, dobbiamo ancora mangiarne di pasta (ride ndr)”.
Infine, una battuta anche sul calciatore al quale il giovane Salvatore Esposito si ispira in campo: “Beh, è complicato. Il mio idolo è sempre stato Francesco Totti, ma per posizione in campo cerco di apprendere dai migliori. Guardo spesso i video di De Rossi e Pirlo, ma parliamo di due giganti del calcio italiano. E probabilmente, di loro, mi resteranno soltanto i video da guardare”.
A.M.