Pescara, Sebastiani contro il razzismo: “L’intervento delle società non deve essere l’eccezione”

Il presidente del Pescara Sebastiani è tornato a parlare del razzismo, dopo la vicenda che ha portato all’allontanamento di un tifoso sull’account ufficiale Twitter del club abruzzese

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Daniele Sebastiani, patron del Pescara (Getty Images)

Negli ultimi tempi il tema del razzismo nel calcio è diventato all’ordine del giorno, con le società che stanno cominciando a prendere i primi provvedimenti. Come accaduto alla Roma, dopo gli insulti via social a Juan Jesus, ora è stato il Pescara ad allontanare pubblicamente un proprio tifoso su Twitter, che aveva usato frasi razziste nell’account ufficiale del club abruzzese. Sulla vicenda è intervenuto ai mircofoni di ‘Teleradiostereo’ il presidente biancoazzurro Daniele Sebastiani.

Pescara, Sebastiani contro il razzismo: “Il calcio si sta muovendo”

La tristezza più grande – ha affermato Sebastiani – è che questo tipo di intervento venga visto come eccezionale, mentre penso che debba essere normale. Siamo nel 2020 e ancora parliamo di razzismo, è davvero assurdo“. Il presidente abruzzese ha raccontato come è avvenuta l’intervento sulla piattaforma social: “E’ stato il nostro ufficio stampa che ne se è accorto subito ed ha risposto anche in maniera scherzosa. Io sicuramente sarei stato molto più duro”.

“Questo problema deve essere assolutamente risolto, tutti noi dobbiamo fare la nostra parte nel quotidiano. Le società si stanno muovendo, ma si deve fare ancora di più a partire dalle istituzioni“. Sul campionado del Pescara: “La Serie B è difficilissima e avvicente, noi dobbiamo rimanere in scia dei playoff”.

M. E.

 

 

 

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