Dal campionato cadetto alla Serie A, passando per il futuro. Questi alcuni temi contenuti nell’intervista rilasciata in esclusiva a SerieBnews.com da Andrea Agostinelli, ex giocatore e tecnico di diverse squadre
Cosa ti hanno detto le prime sette giornate di Serie B?
“Mi hanno detto che ci sono 3/4 squadre che per adesso sembrano assolutamente superiori alle altre. Parlo di Benevento, Crotone, Empoli e Salernitana. Lo stesso Perugia è un’ottima squadra”.
Nel prossimo turno, sabato, si affrontano Benevento e Perugia. Sfida dal sapore di Serie A?
“Sì, perché sono due squadre che hanno organici importanti. Credo che i campani siano superiori, però gli umbri giocano bene e sarà una partita equilibrata. Il campionato è lungo, ma questo match qualche segnale lo darà”.
Lunedì prossimo, invece, in Frosinone-Livorno i rispettivi allenatori, Nesta e Breda, si giocano la panchina…
“Sono convinto che il Frosinone si riprenderà. Magari anche con interventi sul mercato di gennaio, se necessario. Certo, vista la classifica entrambi i tecnici rischiano, ma questo è il destino di chi fa questo mestiere”.
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Le tue ultime tre esperienze sono state all’estero. Ma in Italia non c’è spazio per Agostinelli?
“Forse qualcuno pensa che io non possa avere stimoli dopo diversi anni di assenza dal nostro calcio, invece li ho come il primo giorno che ho allenato, anzi di più. Sono voglioso di tornare in Italia. Sicuramente chi prende Agostinelli, sotto il profilo delle motivazioni, nel rapporto qualità prezzo, ingaggia un buon allenatore”.
Hai avuto contatti con qualche club in questi giorni?
“Sì, ma non si è concretizzato”.
Di quale categoria?
“Una società importante di Lega Pro”.
Tra le altre, hai indossato le maglie di Lazio e Atalanta, sabato difronte per l’anticipo di Serie A. Come inquadri questo match?
“E’ una gara delicata soprattutto per la Lazio che non può permettersi di perdere perché andrebbe a -8 dalla squadra bergamasca, potenzialmente quarta. L’Atalanta ormai non è più una provinciale di lusso, ma credo sia una realtà del calcio italiano”.
Il presidente della Lazio Lotito ha detto che l’Atalanta ha più fame della squadra di Inzaghi. E’ questo il problema per cui i biancocelesti non fanno il salto di qualità?
“Potrebbe essere uno dei problemi. Credo che Lotito abbia fatto bene a dire queste cose, ogni tanto ci vuole uno stimolo. Sabato mi aspetto una reazione della squadra anche a queste dichiarazioni”.
Lo scudetto chi lo vince?
“La Juventus perché ha la rosa più forte delle altre”.
Si sta discutendo molto della possibilità di togliere la finale di Champions League ad Istanbul, a causa delle azioni militari del presidente della Turchia Erdogan verso Siria e contro i curdi. Se la decisione dipendesse da te, cosa faresti?
“Non sta a me giudicare, ma io vorrei che la politica non entrasse mai nello sport”.
Q.G.
