Pordenone, il DS Lovisa ammette: “Il modello Cittadella è da ammirare”

Pordenone, il direttore sportivo Matteo Lovisa si ritiene soddisfatto della partenza fatta dai suoi neroverdi e ammette: “Il modello Cittadella è da ammirare, hanno una grande filosofia”

Pordenone Pobega
Tommaso Pobega (Getty Images)

Il Pordenone è partito benissimo in questo campionato, dimostrandosi una delle sorprese vere e tangibili della stagione 2019/2020. La formazione friulana è alla prima storica annata in Serie B e nonostante tutto sta dimostrando una discreta personalità in cadetteria. Personalità che riconosce anche il direttore sportivo dei neroverdi, Matteo Lovisa, che ai microfoni de ‘Il Messaggero Veneto’ ha tracciato un primo e sincero bilancio di questa stagione: “Avevamo un obiettivo ed era quello di fare la miglior partenza possibile. Il gruppo ha una sua identità forte e di questo ne siamo pienamente convinti. La nostra è una squadra che attacca e che difende in gruppo, lavorando di concerto, senza troppi individualismi”.

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Pordenone, il DS Lovisa ammette: “Il modello del Cittadella è da ammirare”

D’altronde, la formazione neroverde sta impostando un primo importante punto di partenza nella storia del proprio club. Il Pordenone non è salito in Serie B per essere una semplice comparsa, ma per costruire un futuro radioso e prossimo. E il modello a cui guarda è quello dei conterranei, come ammesso dallo stesso DS Matteo Lovisa: “Il modello del Cittadella è da ammirare. Hanno una grande filosofia, dalla società all’allenatore. Hanno formato uno zoccolo duro con tanti interpreti che restano negli anni, mentre il contorno cambia il giusto”. Insomma, indirettamente Lovisa traccia la strada per il proprio Pordenone, ma senza l’intenzione di voler fare il passo più lungo della gamba: “La Serie B è un campionato lungo e complesso, non vogliamo fare previsioni. A dicembre vedremo”.

A.M.

 

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