Il tecnico Luciano Zauri parla della sconfitta dei suoi dopo Cittadella-Pescara ed ammette i limiti della squadra, ma si dice anche soddisfatto per un motivo
Il Pescara cade ancora una volta in campionato e lo fa sul campo del Cittadella. Al Piercesare Tombolato, infatti, l’incontro tra i due club è terminato sul risultato di 2-1, con le reti di Alessio Vita e Davide Diaw che hanno steso gli abruzzesi, andati al gol con Josè Machin. Al termine della gara ha parlato Luciano Zauri, tecnico dei ‘delfini’, che ha così descritto la sconfitta: “E’ stato un brutto approccio, non si può partire così. Non mi posso capacitare”. Incredulo del risultato, dunque, l’allenatore quarantunenne, che però ammette: “Anche gli episodi ci hanno penalizzato”.
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Cittadella-Pescara, Zauri: “La sconfitta non ci sta”
Il clima di tensione in campo era ben visibile, come testimoniato dal gesto di disappunto di Balzano al momento della sostituzione. Zauri ha commentato così l’episodio: “La smorfia che ha fatto appena uscito non era delle migliori”.
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A proposito del gol del 2-1, siglato da Diaw, ha invece detto: “Si è reso protagonista di una gran giocata”. Su Ingelsson: “Si allena sempre benissimo, ha fatto la sua parte. Sono soddisfatto”. Infine, l’allenatore ha rivelato il suo punto di vista sul match perso col Cittadella: “L’attacco a due punte è sicuramente un’opzione. Peccato, perchè la sconfitta non ci sta”.
M.D.A.