Dalla sua esperienza con il Livorno al futuro, passando per il campionato cadetto. Questi e altri i temi contenuti nell’intervista rilasciata in esclusiva a SerieBnews.com da Cristiano Lucarelli, ex attaccante e tecnico di diverse squadre
In queste prime giornate di Serie B, quali squadre ti hanno impressionato?
“Grosso modo siamo in linea con le aspettative, anche se all’inizio molte squadre devono trovare equilibrio. Mi aspettavo qualcosa di più da Frosinone e Chievo. Comunque per quanto riguarda le favorite, sulla carta Benevento, Empoli, lo stesso Chievo e la Cremonese. Da monitorare Entella e Pisa come possibili sorprese”.
E il Livorno?
“Il Livorno secondo me ha un’ottima squadra. Ha ottenuto la prima vittoria dopo un filotto di sconfitte. Spero sia partita la sua corsa verso un campionato importante”.
Lo scorso anno il Livorno ti ha esonerato a novembre. Cosa ti ha lasciato questa esperienza, peraltro nella tua città?
“Intanto anche con le esperienze negative si cresce, fermo restando che su 11 gare, 9 sono sono state di grande spessore e solo il risultato ci ha dato torto. Riguardo ai rimpianti, mi sarebbe piaciuto lavorare con 22/23 giocatori come sta facendo Breda. Con 33 elementi, come nel mio caso, devi escluderne alcuni anche dalle prove tattiche e umanamente è difficile fare discriminazioni”.
Esonero ingiusto?
“No, l’esonero ci sta. Per quello che rappresento per la città e la tifoseria, però, il Presidente avrebbe dovuto farmi lavorare in un contesto diverso, in cui peraltro c’erano due direttori sportivi che si facevano la guerra, io ero in mezzo”.
Sei pronto per tornare in pista?
“Sì, la voglia e la passione ci sono. Il problema però è che io sono un cane sciolto, non ho amicizie e conoscenze tali da essere ingaggiato facilmente da un club. Ciò che ho ottenuto l’ho fatto sempre da solo e con il sudore”.
Ti spiri a qualche allenatore?
“Ho avuto la fortuna di essere allenato da grandi tecnici e ho cercato di prendere da ognuno qualcosa. Certo, quello che mi ha fatto appassionare a questo mestiere è Mazzarri, anche se adottiamo due moduli diversi”.
Hai vinto una Coppa Italia con il Napoli. La squadra di Ancelotti credi possa essere l’anti-Juve?
“Il Napoli sotto il profilo tecnico e tattico è davanti all’Inter, ma i nerazzurri hanno il jolly Conte, cosa non da poco. Lui è capace di ottimizzare al massimo i giocatori che ha a disposizione, come per esempio è accaduto nel primo anno alla Juve e in Nazionale. Si vede che ha creato un grande gruppo anche all’Inter. Detto questo, credo che i bianconeri siano ancora favoriti”.
Prima hai parlato di rosa ampia. Secondo te può essere un problema per Sarri?
“No, ci sta che una squadra impegnata su tutti i fronti abbia tanti giocatori. Certo deve essere bravo a gestirli”.
Cosa sta succedendo al Torino?
“Secondo me nulla. Nella passata stagione i granata hanno fatto un grandissimo campionato arrivando settimi, ma non è scontato migliorare. Ci sono società con fatturati più importanti. Se il Toro conferma il settimo posto secondo me è da applaudire.
Altre due squadre cui sei legato sono il Parma e il Lecce. Si salveranno?
“Credo e spero di sì”.
Q.G.
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