Zdenek Zeman è uno dei disoccupati di lusso. Il tecnico boemo, icona del calcio spettacolo, vuole tornare in pista
Zeman non è un tecnico come tutti gli altri. L’allenatore boemo si è fatto conoscere per la sua filosofia calcistica, in piena antitesi con quello che viene definito catenaccio. Le sue squadre indossano il 4-3-3, immancabile vestito tattico spiccatamente offensivo e per questo spettacolare. La difesa è schierata in linea e si muove a ridosso della mediana di campo, con continue sovrapposizioni dei terzini. I centrocampisti contribuiscono alla fase d’attacco, il centrale fa il regista senza rinunciare agli inserimenti, le ali si muovono su tutto il fronte offensivo, senza dare riferimenti. Palla a terra e verticalizzazioni sono imprescindibili. Alla fine le squadre di Zeman collezionano vittorie larghissime, ma anche clamorose imbarcate. I suo detrattori lo accusano di integralismo tattico.
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Zeman, dagli inizi a Foggia a Pescara, passando per la Capitale
Il mito del boemo inizia nell’89’ con il “Foggia dei miracoli”, con cui vince il campionato di Serie B, si salva per tre stagioni in A e sfiora la qualificazione alla Coppa Uefa. Il trio delle meraviglie Baiano-Signori-Rambaudi contribuisce a far nascere quella che molti chiamano Zemanlandia. Proprio nella città pugliese, nei giorni scorsi è stato invocato il ritorno di Zdenek. Poi le esperienze nella Capitale con Lazio e Roma. Nel 2000 i biancocelesti di Eriksson e nella stagione successiva i giallorossi di Capello , guarda caso conquistarono lo scudetto ereditando la squadra dal tecnico boemo. In una carriera scandita da alti e bassi, va sottolineata l’esperienza con il Pescara. Nella stagione 2011- 2012 Zeman riporta il club abruzzese in Serie A dopo 19 anni, vincendo il campionato di B e lanciando giocatori come Verratti, Insigne e Immobile, risultato che gli vale la Panchina d’argento quale miglior allenatore della stagione. L’anno dopo torna alla Roma ma con scarsi risultati tanto da essere esonerato. Il 17 febbraio 2017 di nuovo alla guida del Pescara. La squadra retrocede, il boemo è confermato nel campionato cadetto, ma a marzo dell’anno successivo viene sollevato dall’incarico. Nelle scorse settimane, Zeman ha rifiutato il ruolo di Direttore Tecnico offertogli dal nuovo Palermo che ripartirà dalla Serie D. “Voglio allenare ad alti livelli”, ha detto.
Q.G.