Dal focus sulla prossima Serie B al Brescia, fino a Sarri e Conte. Questi e altri temi contenuti nell’intervista ESCLUSIVA rilasciata a SerieBnews.com da Gigi Cagni, ex allenatore di molte squadre, da giocatore detentore del record di presenze nella cadetteria, 483
Mister Cagni, quale campionato di Serie B si sta profilando?
“Intanto credo che sarà molto più equilibrato rispetto allo scorso anno. Non vedo squadre che possano uccidere il campionato. Forse il Benevento, lo stesso Empoli, il Frosinone, ma è pur vero che hanno cambiato allenatore. Questo è un elemento non trascurabile. Potrei dare un giudizio dopo 7/8 giornate. Peraltro il mercato è ancora in corso e le amichevoli non fanno testo”.
La possibile sorpresa?
“Credo il Cittadella, ma più che una sorpresa ormai è una conferma. Opera bene sul mercato e ha lo stesso allenatore”.
Quest’anno in Serie B ci saranno tre tecnici campioni del mondo a Germania 2006, Nesta, Inzaghi e Oddo…
“Se dovessi guardare il curriculum, l’unico che ha vinto un campionato di Serie B è Oddo. Inzaghi ha fatto i playoff con il Venezia, il più inesperto è Nesta”.
Nel 2017, subentrando a Brocchi, lei salvò il Brescia in B. Che effetto le fa vedere la ‘sua’ squadra nella massima serie?
“Emozioni fortissime. Partendo dalla mia salvezza, fino alla promozione ottenuta quest’anno, con Corini in panchina. Guarda caso due bresciani, peraltro lui è stato anche mio giocatore”.
Perché decise di andare via?
“Perché la salvezza è stata un’impresa irripetibile e rischiavo di rovinarla. Ho voluto fare come un campione che lascia il calcio da vincente. Peraltro non c’era ancora Cellino, si rischiava di fare un’altra stagione come quella precedente”.
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In Serie A quale campionato possono fare le Rondinelle?
“Lotterà per la salvezza insieme ad altre 6/7 squadre”.
Dybala, Lukaku, Icardi, Dzeko, Higuain, Icardi. Che idea si è fatto rispetto a questo giro di attaccanti?
“È sempre così con il mercato. In realtà l’unico che ha fatto richieste è Conte, facendo i nomi di Lukaku e Dzeko. Gli altri allenatori no”.
Un suo parere su Sarri alla Juventus. Dopo cinque anni di Allegri, spesso accusato di eccesso di pragmatismo, la missione del nuovo tecnico è quella di vincere giocando bene. Ci riuscirà?
“Allegri pragmatico? Di questa cosa si potrebbe discutere per giorni. Riguardo a Sarri, sono curioso di vedere se sarà bravo a cambiare il modo di essere integralista nel suo sistema di gioco. Lui adesso ha grandi giocatori e deve adattare il suo modulo alle loro caratteristiche”.
Chi sarà l’anti-Juve?
“L’Inter se prendono a Conte gli attaccanti chiesti. Dzeko quasi sicuramente sarà nerazzurro, vediamo Lukaku”.
Q.G.