L’ex presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, è stato radiato dal tribunale della Figc “per irregolarità contabili legate alla gestione della società”.
Il tribunale della Figc ha condannato a 5 anni di squalifica e alla preclusione a ricoprire qualunque ruolo in ambiti federali all’ex presidente del Palermo, Maurizio Zamparini. Questa decisione è giunta a seguito della mancata iscrizione del club rosanero al campionato di Serie B. La posizione dell’ex presidente della squadra siciliana era stata stralciata a seguito di un ricorso, dapprima accolto e successivamente respinto, presentato dai suoi avvocati che contestavano un vizio di forma.
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Palermo, Zamparini “vero ideatore degli artifizi contestati”
Zamparini era stato accusato di diverse e gravi irregolarità di bilancio, tra cui l’operazione su Mepal, società controllata che deteneva il marchio del Palermo, oltre all’iscrizione nello stato patrimoniale di 5,5 milioni di euro di crediti di imposta, al fine di riportare un patrimonio di quasi 11 milioni a fronte dei 135.712 reali.
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Stando all’ipotesi dall’accusa, lo scopo di questa irregolarità starebbe stata quella di “sottrarsi agli obblighi di ricapitalizzazione”. Per il Tfn Zamparini è colpevole, riconosciuto inoltre come il “vero ideatore degli artifizi contestati”.
L.M.P.