Pippo Inzaghi, Alessandro Nesta e Massimo Oddo. Benevento, Frosinone e Perugia puntano su 3 eroi di Germania 2006.
“Voglio riportare la squadra in Serie A”. Pippo Inzaghi è stato un bomber di razza e anche a Benevento parte all’attacco. La sua carriera in panchina inizia nel Milan, dopo Allievi e Primavera il salto nella prima squadra. La stagione si chiude con il decimo posto. Poco per la riconferma. Nel 2016 viene ingaggiato dal Venezia. Superpippo ottiene la promozione in B e conquista la Coppa Italia della Lega Pro. Nella stagione successiva arriva fino alla semifinale dei playoff. Si dimette e sbarca al Bologna. Una stagione negativa, tanto da indurre la società a sollevarlo dall’incarico a fine gennaio 2019, sostituito da Mihajolivc. In Emilia ha giocato con il 3-5-2, verticalizzazione e profondità nel suo credo calcistico.
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Alessandro Nesta, altro campione del Mondo, anche lui ex milanista e grande difensore, è il nuovo allenatore del Frosinone, squadra retrocessa lo scorso anno. Dopo il ritiro due esperienze all’estero. Prima diventa match analyst del Montreal Impact. Dal 2015 al 2017 è allenatore del Miami Football. Nella passata stagione ha guidato il Perugia, in B. Guadagna i playoff, complice la retrocessione del Palermo, ma viene subito eliminato. Ha sempre detto d’ispirarsi ai vari tecnici avuti, come Ancelotti, Eriksson, Lippi, senza però copiarli. Schema tattico 4-4-2 o 4-2-3-1, ma dipende anche dai giocatori a disposizione.
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Il debutto come allenatore nel 2015, quando a Pescara subentra a Marco Baroni, ad un solo turno dal termine del campionato di B. La panchina fu anche del papà, primo caso nella storia del calcio italiano. Guadagna i playoff, perde in finale. Nella stagione seguente eguaglia Zeman con 7 vittorie consecutive a Pescara e conquista la Serie A. Viene esonerato a febbraio 2017, con la squadra ultima. Poi l’esperienza con l’Udinese, terminata anche questa con un licenziamento. A ottobre 2018 subentra a Stroppa a Crotone, ma si dimette due mesi. Oddo stima Sarri, Di Francesco e Giampaolo. Non si definisce integralista, utilizza il 4-3-1-2 che il 3-5-2. “I singoli si esaltano in un collettivo che funziona”, la sua idea.
Q.G.
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