Oggi arriverà il verdetto della Covisoc sull’iscrizione del Palermo alla prossima Serie B: Tuttolomondo grida al complotto, Ferrero esce allo scoperto
Oggi è un giorno decisivo per le sorti del Palermo e non solo. Sono previsti in giornata, infatti, i primi verdetti da parte della Covisoc sul caos iscrizioni in Serie B. In attesa i rosanero, che vanno comunque verso l’esclusione, ma anche Trapani e Chievo con Venezia e Padova che sperano nel ripescaggio. Salvatore Tuttolomondo, intanto, ha diramato un messaggio in cui continua a difendersi: “Abbiamo ricevuto attacchi totalmente immeritati, ma queste insurrezioni sono state originate da un’unica cabina di regia, la stessa che dal nostro arrivo cerca di scippare il Palermo Calcio e il suo titolo sportivo senza volerne pagare il dazio dei debiti. Noi non siamo vittime – continua il direttore finanziario di Arkus Network – ma destinatari di un complotto ordito non ai nostri danni, ma ai danni del Palermo”.
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Tuttolomondo non ci sta: “Vi garantisco che ho prove, riferimenti e riscontri che mi portano a sostenere con tranquillità quello che vi sto per affermare. Già oggi a Palermo si sta spargendo la voce, ad opera di questi complottisti, che il Palermo sia morto e si stia celebrando un funerale – le parole riportate da ‘Il Giornale di Sicilia’ –. Il Palermo è tutt’ora vivo e vegeto, e lo sarà fino a quando noi saremo legittimi proprietari e interpreti del nuovo corso del Palermo Calcio”.
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Palermo, Ferrero: “Io ci metto i soldi ma bisogna remare dalla stessa parte”
In tutto questo osserva interessato anche Massimo Ferrero, che ormai ha scoperto le carte e ha gridato all’Italia la sua volontà di essere il punto di ripartenza del Palermo. “Da due anni vado dietro al Palermo, speriamo sia la volta buona per prendere il club rosanero. Amo la città e voglio bene ai palermitani ma c’è chi sta destabilizzando il tutto – le parole dell’imprenditore romano -. Altro che cuore, qui ci vogliono i soldi, ci vogliono euro per far grande di nuovo il Palermo”. Ferrero esce allo scoperto: “Gareggerò al bando per acquistare il club in maniera limpida, poi una volta che ci sarà il bando allora scenderò in città. Ci vogliono i soldi, per costruire un campo in cui far allenare la squadra e per puntare sul settore giovanile. Se tutti remiamo dalla stessa parte e Dio ci assiste, siamo in Serie A in 4 anni”.
F.I.