Vincenzo Italiano, dopo aver conquistato la promozione in Serie B, saluta il Trapani con una lettera commovente
È stata il Trapani l’ultima squadra promossa in Serie B, al termine di una lunga stagione partita e andata avanti tra mille colpi di scena. Il club siciliano ha battuto il Piacenza nello spareggio decisivo, guidato da un grande condottiero come Vincenzo Italiano. Il tecnico classe ’77, però, ha deciso di lasciare gli amaranto per regalarsi una nuova sfida. Per lui tante richieste, anche se sembra ormai a un passo l’annuncio dell’incarico sulla panchina dello Spezia. Ma Italiano non dimentica quella che è stata una seconda casa e con una lettera emozionante, pubblicata sul suto ufficiale del Trapani, ha salutato società, città e tifosi.
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Per salutare e chiudere al meglio la sua avventura al Trapani, mister Vincenzo Italiano ha scritto una lettera commovente: “La conquista della Serie B è già storia. Quello che abbiamo fatto, tutti assieme, noi in campo e la città vicino a noi, è leggenda. Trapani non era nei miei programmi, ma quando sono stato chiamato ho pensato che fosse nel mio destino. Ho pensato al mio esordio tra i professionisti, giovanissimo, con la maglia del Trapani, a Nubianello. Non ho esitato un attimo a dire sì. La prima volta che ho messo piede al Provinciale ho trovato un gruppo di ragazzi che cercavano di capire cosa stesse succedendo, quale fosse il futuro e soprattutto se ci fosse un futuro. Il primo giorno a Trapani, dopo aver firmato il mio contratto, ho scritto sulla lavagna una frase che mi è venuta in mente vedendo quello che c’era da costruire: ‘Nessun limite, solo orizzonti’.
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La lettera di Italiano al Trapani continua: “Nessuno ci aveva chiesto di vincere il campionato, ma solo di mantenere la categoria. Abbiamo realizzato quello che all’inizio sembrava un sogno irrealizzabile. Lo abbiamo fatto grazie ad un gruppo fantastico, unito come raramente si vede, e grazie al sostegno di una tifoseria che non ci ha mai fatto mancare il suo supporto. Portare il nome del Trapani e di Trapani in giro per l’Italia per noi è stato motivo d’orgoglio. Al termine dell’ultimo allenamento al Provinciale, prima della finale, ci siamo fatti un applauso. Alzare la Coppa al cielo, al Provinciale, con la nostra gente, è stata l’emozione più grande. Per noi, per le nostre famiglie, per tutta la Città. Trapani nel mio destino, grazie Trapani“.
F.I.
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