Analizziamo la figura di Damiano Zenoni, ex calciatore e ora alla guida della Feralpisalò
La lotta per la promozione in Serie B sta tenendo banco in casa Feralpisalò. Il club lombardo infatti ha chiuso per 1-1 la finale di andata dei playoff contro la Triestina e dovrà giocarsi il tutto e per tutto nella partita di ritorno. Gran parte delle sorti sulla promozione sono affidate a Damiano Zenoni, ex tecnico della Berretti chiamato alla guida della Prima squadra dopo l’esonero di Domenico Toscano. Analizziamo più da vicino il suo profilo.
Damiano Zenoni nasce a Trescore Balneario il 23 aprile 1977. Gran parte della sua carriera da calciatore la trascorre tra le fila dell’Atalanta, club in cui ha cominciato fin dal settore giovanile. Prima di esordire con i bergamaschi in Prima squadra, Zenoni trascorre le stagioni 1996/1997 e 1997/1998 in prestito in Serie C1 rispettivamente a Pistoiese e Alzano Virescit. Successivamente torna a Bergamo, diventando un punto di riferimento della Dea, da cui si separa nel 2005 dopo 241 presenze. La sua carriera prosegue in Serie A con le maglie di Udinese e Parma, prima di chiudersi in cadetteria con il Vicenza nel 2011. Terminata la carriera sul campo, Zenoni comincia ad allenare nelle fila della Grumellese, coprendo il ruolo di tecnico prima degli Allievi e poi della formazione Juniores. Nel 2014 arriva la chiamata della Feralpisalò che gli affida la panchina prima degli Allievi Nazionali e, dopo due anni, della Berretti. Il 7 maggio 2019, dopo l’esonero dell’allenatore della Prima squadra Toscano, diventa il tecnico della Prima squadra.
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Zenoni basa la sua filosofia di gioco sull’utilizzo del 4-3-2-1, modulo che gli consente di riempire bene gli spazi tra difesa e centrocampo. Il tipo di modulo necessita di un attaccante forte fisicamente e che sia, all’occorrenza, abile a giocare di sponda per gli inserimenti dei centrocampisti. Il modulo scelto da Zenoni si sposa alla perfezione con il profilo di Andrea Caracciolo, autore di 12 gol e 6 assist in stagione. Nelle transizioni positive, diventano poi preziose le sovrapposizioni degli esterni difensivi, fondamentali per dare ai centrocampisti maggiori soluzioni di passaggio.
Damiano Zenoni è un uomo molto riservato. A testimoniare ciò è la sua assenza dai social network. Nella famiglia Zenoni il calcio costituisce gran parte del DNA: Damiano infatti ha un fratello gemello di nome Cristian, anch’egli calciatore e compagno di squadra nell’Atalanta. Ora anche Cristian sta provando ad affermarsi come allenatore, visto il suo incarico nella formazione Berretti del Monza.
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S.D.
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