Il Ministero del Lavoro ha annunciato che le spese che si possono fare con il reddito di cittadinanza saranno ampliate: nuovi possibili acquisti con la card
C’è un nuovo decreto attuativo sul reddito di cittadinanza, che sarà discusso nel prossimo Consiglio dei Ministri. Dovrebbe essere modificato il paniere dei beni che potranno essere acquistati con la card del RDC. Le prime indiscrezioni sul contenuto del decreto attuativo sono riportate dal Messaggero. Il Messaggero ha anticipato, sulla base delle indicazioni del Ministero del Lavoro, il nuovo elenco delle spese autorizzate. La lista dovrebbe essere ufficializzata nei prossimi giorni, dopo che il decreto attuativo avrà superato gli ultimi passaggi tecnici. Il governo, però,nelle ultime settimane ha lavorato per poter allargare la platea dei beni acquistabili, anche per andare incontro alle associazioni che rappresentano le varie categorie di attività commerciali. Tutto ciò per far sì che la card venga estesa il più possibile.
Cosa si può acquistare oggi col reddito di cittadinanza
Attualmente con la card messa a disposizione dei cittadini che beneficiano del reddito di cittadinanza sono consentiti prelievi tra 100 e 210 euro. La cifra cambia a seconda della numerosità del nucleo familiare. Si possono acquistare abiti, ma non gioielli, beni alimentari, pagare le bollette, la rata del mutuo o eventualmente l’affitto di casa. Inoltre è possibile acquistare sia elettrodomestici grandi che piccoli, dal frigorifero al tostapane, dalla moka elettrica alla lavastoviglie, ma anche mobili, libri e giocattoli.
Il decreto attuativo continuerà a escludere la possibilità di utilizzare il reddito di cittadinanza per acquistare beni di lusso, superalcolici, abbonamenti e servizi per i siti di streaming, come Netflix e Spotify; esclusi anche i prodotti catalogabili come “gioco d’azzardo”
Reddito di cittadinanza, quante domande presentate: superato il milione
L’Inps ha fornito i primi dati significativi sul numero di domande di reddito di cittadinanza presentate e quelle effettivamente accolte. Fino al 30 aprile 2019, sono state presentate 1.016.000 richieste, tra quelle compilate on-line sul il sito governativo dedicato e quelle presentate alle Poste o ai Caf. Ricordiamo che il Governo ha previsto stanziamenti per 1.300.000 domande (accolte). Secondo le stime dei tecnici le domande accolte saranno attorno al 70%, quindi 700 mila circa, il che prevederebbe un esborso complessivo minore di circa due miliardi di euro rispetto a quanto stanziato dal Governo.