L’attuale patron del Palermo, Rino Foschi, ha commentato in maniera netta e forte il deferimento nei confronti della società, oltre alla possibile penalizzazione e alla scelta dell’allenatore
Continuano i problemi in casa Palermo. Dopo l’ufficializzazione dell’accordo per il passaggio delle quote societarie ad Arkus Network Srl, la Procura Federale ha deferito sia il club rosanero che l’ex presidente Maurizio Zamparini. Le motivazioni risalirebbero ad alcune irregolarità nella gestione della società: non solo, per i siciliani potrebbe tornare lo spettro di una penalizzazione in campionato.
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Dopo la risposta ufficiale del Palermo in un comunicato diramato ieri, nelle ultime ore anche l’attuale presidente Rino Foschi ha rilasciato alcune dichiarazioni piuttosto forti. “E’ una vergogna, Cellino è d’accordo con me, tutte queste situazioni mi faranno cadere ammalato. Inutile negarlo, ero per York Capital, per fare un capolavoro. Ho già tante cose di cui occuparmi”, ha detto Foschi a Il Corriere dello Sport.
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Deferimento Palermo, Foschi sulla penalizzazione: “Scatterebbe per il prossimo anno”
Rino Foschi ha commentato anche la possibile penalizzazione ai danni del Palermo: “Ammesso che arrivi il provvedimento, si va ben oltre la data dei playoff e dunque scatterebbe per il prossimo campionato. Se ho già parlato alla squadra? E’ dalle sei. che discuto con tecnico e giocatori, dicendo quello che penso. Ora bisogna stare sereni e caricare l’ambiente. Sono più che mai in trincea. Si andrà ai playoff? Altre ipotesi non ne vedo e per tanti motivi. Ho esonerato Stellone e non ne sono pentito, caso mai dovevo decidere prima. Rossi è persona seria e disponibile e fa quello che può per darci una mano. Ma non mollo, neppure un centimetro“.
F.I.