Torna la Primavera e torna l’ora legale: nella notte tra sabato 30 e domenica 31 Marzo è arrivato di nuovo il momento di spostare le lancette un’ora avanti. Dormiremo un’ora in più o un’ora in meno?
Ci siamo. La Primavera è iniziata ed è arrivato anche il momento di fare i conti con l’ora legale, ovvero lo spostamento delle lancette un’ora avanti. Quest’anno entrerà in vigore la notte tra il 30 e il 31 marzo esattamente alle 2:00 di notte, quindi dovremmo ricordarci la mattina del 31 di spostare l’orario dei nostri orologi un’ora avanti. È vero che avremmo la percezione di dormire un ora in meno, però potremmo sfruttare un’ora in più di sole tutti i giorni fino ad ottobre, quando tornerà l’ora solare. Nel 2019 sarà la notte tra il 26 e il 27 ottobre quella in cui dovremmo spostare di nuovo le lancette un’ora indietro, tornando alla cosiddetta ora solare, che ci accompagna nel corso dell’inverno e delle sue giornate corte.
L’Ora legale è un cambiamento della percezione dell’orario che esiste dal 1916 in Italia per motivi economici e di risparmio energetico. In realtà a lanciare per la prima volta l’idea di un cambio di orario per risparmiare energia risale al 1784, è stato Benjamin Franklin, l’inventore del parafulmine. I suoi ragionamenti sul risparmio energetico non ebbero molto successo infatti dobbiamo aspettare fino al 1907 per veder approvare l’idea e applicarla con successo. Fu il costruttore William Willett a riprendere l’idea che questa volta trovò terreno fertile nel quadro delle esigenze economiche provocate dalla Prima guerra mondiale. La Gran Bretagna fu il primo stato europeo ad applicare la norma di cambiare l’orario un’ora avanti nei mesi con più luce, e piano piano quasi tutti gli altri stati dell’emisfero nord iniziarono ad adottare l’ora legale nei mesi tra marzo e ottobre. Nell’emisfero sud del mondo, essendo le stagioni invertite rispetto all’emisfero boreale, anche l’ora legale segue un calendario invertito: in Australia è in vigore da ottobre a fine marzo o inizio aprile. In Brasile si va dalla terza domenica di ottobre alla terza domenica di febbraio. In Africa, invece, l’ora legale è scarsamente usata proprio perché il cambiamento di ore di sole tra inverno e estate è quasi impercettibile e in Russia dal 2011 è stata abolita l’ora solare.
Nel 2018 sul sito della Commissione Europea si è svolta una consultazione pubblica sul cambio dell’ora, da ora solare a ora legale dove si discuteva la possibilità di mantenere un solo orario tutto l’anno. La maggiorate di coloro che hanno chiesto di cancellare il cambio di orario erano paesi del nord Europa, secondo i quali le ragioni del risparmio energetico sono ormai superate. Ancora non si sa niente, non sono ancora state prese decisioni definitive a riguardo. A settembre dell’anno scorso la Commissione europea ha presentato una proposta per mettere fine allo spostamento di lancette ogni sei mesi ma il provvedimento è stato rispedito al Parlamento poiché ci sono ancora molte perplessità riguardo al tema. Insomma, dovremmo aspettare fino all’anno prossimo per saperne di più. Al momento l’ora legale è ancora in vigore e ci regalerà ancora per quest’anno un ora in più di sole.
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