Brescia, dalla Serie B al Barcellona: la storia di Gheorghe Hagi
Gheorghe Hagi, probabilmente il più forte calciatore della storia del calcio rumeno, ha avuto un passato in Serie B con il Brescia: la sua storia
Quando si parla di Gheorghe Hagi, come non ricordare lo storico gol contro la Colombia, con un pallonetto da più di 30 metri che beffò l’estremo difensore della nazionale sudamericana. Era il Mondiale di USA 1994, quello dei rigori maledetti per l’Italia, paese nel quale giocava con la maglia del Brescia. Arrivato nel 1992 dal Real Madrid, il campione rumeno nella sua prima stagione in Serie A non riuscì ad evitare la retrocessione del club lombardo con il quale però, restò anche nel campionato cadetto. Per le ultime notizie sui calciatori storici della Serie B—> clicca qui!
Brescia, Hagi: dall’inferno al paradiso
In Serie B, Hagi, allenato dal suo connazionale Mircea Lucescu, trascinò le rondinelle verso il ritorno in A e contribuì alla storica vittoria della Coppa Anglo-italiana con un trionfo nel leggendario rettangolo verde del vecchio Wembley Stadium ai danni del Notts County. Anche in Coppa Italia, il cammino fu da grande club del calcio italiano, fermato soltanto dal Parma. Dopo quella stagione ricca di soddisfazione, le luci della ribalta tornarono ad illuminare la stella di Gheorghe Hagi che, proprio nell’estate del Mondiale del 1994, dove la sua nazionale arrivò fino ai quarti di finale, si trasferì dalla Lombardia al Camp Nou. Fu infatti proprio il Barcellona di Johan Crujiff la nuova squadra del rumeno. Vestì la divisa blaugrana fino al 1996 quando passò dalla Liga spagnola al Galatasaray, in Turchia.
GT