Perugia, Gattuso e i tempi d’oro: quando Ringhio scappava dalla finestra
L’allenatore del Milan vanta un passato da calciatore in Serie B con la maglia del Perugia. L’allora giovane Gattuso si rese protagonista di una fuga piuttosto comica
Gattuso sta disputando un’ottima stagione in sella al Milan. Con il quarto posto in campionato, distante quattro lunghezze dalla Roma, il tecnico dei rossoneri potrebbe seriamente spuntarla sulle concorrenti per ritagliarsi uno spazio nella prossima Champions League. La sua serietà e il suo carisma sono sempre stati noti, sin da quando era calciatore. Eppure da giovanissimo, Ringhio si rese protagonista di una situazione piuttosto divertente durante la sua militanza con il Perugia. Ripercorriamo quella parte della sua carriera.
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Gattuso e la fuga dalla finestra dal Perugia: “Non potevo fare altrimenti”
Gattuso comincia a prendere confidenza con il campo da gioco nel 1990, anno in cui entra a far parte del Perugia. Dopo la lunga militanza nelle giovanili, riesce a esordire con la Prima squadra umbra in Serie B nel match contro il Palermo del 3 marzo 1996, giocando un solo minuto. La stagione successiva (1996/1997) sarà l’ultima con il club perugino. L’annata seguente infatti Gattuso approderà al Rangers, attraverso una fuga rocambolesca.
Come da lui stesso dichiarato durante un post partita da allenatore del Pisa, Gattuso si rese protagonista di una vera e propria evasione dal club perugino, allora sotto alla presidenza di Gaucci: “Con quel presidente si poteva fare solo così. Sono scappato dalla finestra perché non avevo il contratto con il Perugia e il Rangers mi offriva una cifra a cui non si poteva dire di no. Se avessi rifiutato, mio padre mi avrebbe preso a calci nel c**o”.
La sua vita da calciatore poi si è decisamente calmata, arrivando a toccare picchi importantissimi, tra i quali la conquista del Mondiale nel 2006, due campionati e altrettante Champions Lague con il Milan.
S.D.
