Il reddito di ctitadinanza per tutti coloro che hanno più di 26 anni e hanno intenzione di andare a vivere da soli
Il Reddito di cittadinanza premia i “bamboccioni”. Sono in molti a dirlo come se fosse una scelta restarsene a casa con i propri genitori fino all’età in cui i capelli cominciano a cadere o a cambiare colore. Molte volte è una condizione obbligata a cui sono sottoposti molti giovani i quali il sistema in cui viviamo non ha permesso di essere indipendenti; altre volte una scelta consapevole che richiede il minimo sforzo per ottenere il massimo risultato. In questo caso, però, non importa la ragione per la quale un giovane sia rimasto in casa con la famiglia. In merito c’è un interessante approfondimento de ‘Il Sole 24 Ore’ che spiega la nuova misura governativa, pensata per incentivare i giovani a lasciare il loro nido sicuro con un sussidio di 500 euro più il costo dell’affitto di 280 euro in misura fissa.
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Reddito di cittadinanza per i giovani fuori casa
Il reddito di cittadinanza lo potranno richiedere coloro che sono studenti fuori casa maggiori di 26 anni, ancora mantenuti dai genitori che non hanno un lavoro. Tutti coloro che si trovano in questo tipo di situazione potranno richiedere il reddito di cittadinanza formando un nucleo familiare singolo, separato dai genitori. Questa norma nasce con l’obbiettivo di dare ai giovani autonomia ed indipendenza economica, senza dimenticare il reddito familiare del giovane disoccupato.
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Per esempio un giovane con un contratto di collaborazione da 450 euro al mese potrebbe goderne; mentre se il contratto sale a 550 euro, il reddito fiscale supererebbe il tetto dei 6mila euro annui e quindi il sussidio sarebbe negato. Per i coniugi separati, invece, accadrà che quello con il reddito più basso potrà ottenerlo. Restano invece ancora da chiarire alcuni casi particolari, come le regole per i provenienti dai Paesi extra Ue oppure l’integrazione con gli assegni di mantenimento. – come riporta il sole 24 ore .
Proprio questa è una delle maggiori riflessioni da fare riguardo la nuova norma del Reddito di cittadinanza: Si rischia di premiare coloro che vivono fuori casa, come ad esempio in un secondo immobile di famiglia, comprato da mamma e papà ovviamente, oppure il rischio e quello di mantenere giovani residenti nel secondo immobile di famiglia che ancora non lavorano, poiché l’unico vincolo sarà partecipare al percorso di re-inserimento lavorativo e accettare le offerte