Serie B, Zenga esonerato anche dal Venezia: la tormentata carriera dell’ex ‘Uomo Ragno’

Serie B, Zenga esonerato anche dal Venezia: l’ex ‘Uomo Ragno’ fatica a volare

Zenga
Walter Zenga (Getty Images)

Con quello appena maturato al Venezia, per Walter Zenga arriva l’ennesimo esonero della sua carriera. In Italia l’Uomo Ragno non è mai riuscito a volare

È notizia di oggi l’esonero ufficiale di Walter Zenga dalla panchina del Venezia. L’ormai ex tecnico dei veneti paga il ko in casa del Verona che ha calamitato il club lagunare nella zona playout. Un vortice di risultati negativi che ha risucchiato anche l’allenatore milanese, che fa registrare l’ennesimo esonero della sua carriera. Che è cominciata molti anni fa, anche se all’estero, nel 1998: prima in America nel club dove ha appeso gli scarpini al chiodo, poi una piccola parentesi in Serie D e il ritorno in Romania, la sua seconda nazione. National Bucarest e Steaua Bucarest come prima vera palestra ad alti livelli, prima di arrivare alla Stella Rossa nel 2005. In questi anni Zenga ha messo in bacheca sue supercoppe nazionali. Un buon inizio per l’ex ‘Uomo Ragno’, che continua a girare l’Europa (in Turchia al Gaziantepspor), prima di arrivare addirittura negli Emirati all’Al Ain (2007).

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Zenga, però, dopo essersi dimesso da quasi tutte le sue panchine precedenti (compreso il grande ritorno in Romania alla Dinamo) decide di provare il grande salto su una panchina italiana. Siamo nell’aprile del 2008 e l’occasione gliela offre il Catania, che Zenga porta alla salvezza, anche se con un po’ di apprensione. Nella stagione seguente alla guida dei rossoblù il tecnico milanese trova una partenza sprint, prima di incappare in un calo vertiginoso e riprendersi nel finale centrando una salvezza tranquilla, con tanto di record di punti nella storia etnea (43). Dopo 50 panchine arriva un nuovo addio, con il nuovo incarico in un altro club siciliano come il Palermo. Con i rosanero l’avventura di Zenga termina dopo 5 mesi e un esonero inevitabile. Nel 2010 il tecnico classe ’60 torna a girare il mondo: per lui c’è la panchina degli arabi dell’Al-Nassr, ma dopo 7 mesi arriva l’esonero con tanto di polemiche per gli stipendi.

La carriera tormentata di Zenga prosegue ancora in Arabia fino al giugno 2015, quando la Sampdoria decide di puntare su di lui. A novembre arriva l’ennesimo esonero (stagione cominciata con lo 0-4 contro il Vojvodina). Prima dell’ennesima panchina araba, l’ex ‘Uomo Ragno’ tenta l’avventura in Inghilterra, al Wolverhampton, nel 2016. Anche qui Zenga non trova fortuna: viene sollevato dall’incarico dopo tre mesi. Nel dicembre 2017 torna in Italia per provare a salvare il Crotone, ma senza riuscirci. A fine stagione sarà ancora dimissione. Si arriva così all’ottobre scorso con la nomina ad allenatore del Venezia a posto di Stefano Vecchi. In particolare è in Italia che l’ex portiere dell’Inter ha faticato, trovando una media punti sempre inferiore all’1,50: cifra superata solo nelle esperienze all’estero (con Dinamo Bucarest, Steaua Bucarest e Al Nassr).

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