Analizziamo insieme i requisiti necessari per ottenere il reddito di cittadinanza: dalle dimissioni volontarie alla durata del reddito, ecco alcune condizioni fondamentali
Tutto è pronto ormai per la partenza dell’attesissimo reddito di cittadinanza proposto dal Governo a tinte gialloverdi. Il cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle è pronto a partire, e fra una smentita e una perplessità, come quelle espresse di recente da Matteo Renzi, partirà con tutta probabilità a strettissimo giro. La novità degli ultimi giorni è una news che agevolerà molto la fase preliminare, quella più dura di tutte: la compilazione, l’accettazione e lo smistamento delle domande. Il fatto che i CAF aiuteranno Poste Italiane nella gestione di questo scoglio è di fondamentale importanza per velocizzare operazioni che altrimenti sarebbero diventate pachidermiche.
Reddito di cittadinanza, un riepilogo dei requisiti
Ma quali sono le novità principali sul reddito di cittadinanza? Proviamo a riepilogare quanto visto in queste ultime settimane, per fare un po’ di chiarezza in una situazione che a molti non è ancora sufficientemente chiara.
Reddito di cittadinanza per Stranieri: La legge prevede l’obbligo di presentare la certificazione del reddito e del patrimonio familiare rilasciato dal proprio paese, tradotta in italiano con il benestare del consolato. Sono esclusi dall’obbligo i rifugiati politici e coloro cittadini di paesi dai quali non è possibile ottenere questo documento.
Separazioni per abbassare l’Isee: Approvato l’emendamento che prevede che vengano certificate tutte le separazioni avvenute dopo il 1° di settembre 2018, tramite un verbale della polizia locale.
Dimissioni volontarie: Rispetto alla precedente normativa che escludeva dal beneficio del Reddito di cittadinanza, l’intero nucleo familiare in caso di dimissioni volontarie di un solo membro, ora viene escluso solo il richiedente che si è dimesso spontaneamente nell’ultimo anno.
Familiari disabili o minori offerta congrua entro 100km:È previsto che i familiari di persone disabili o minori siano tenuti ad accettare un’offerta di lavoro solo se entro 100 km dalla loro residenza.
Sanzioni datori di lavoro: I datori di lavoro che assumono beneficiari del Reddito di cittadinanza non potranno licenziarli per almeno 36 mesi, altrimenti pagavano delle sanzioni oltre a perdere il bonus.
Retribuzione minima: Approvata la norma che introduce per i percettori del Reddito di cittadinanza la soglia limite di retribuzione per accettare l’offerta di lavoro. La soglia è stata fissata a 858 euro. La norma stabilisce che l’assegno deve essere superiore del 10% rispetto “alla misura minima del beneficiario fruibile dal singolo individuo”, per cui 780 + 10% = 858 euro.
Durata del Reddito di cittadinanza:È stato approvato l’emendamento che prevede che il Rdc sia senza limite temporale.