Juventus Under 23, dal 3-5-2 al 4-3-1-2: come cambia la squadra con Pirlo in panchina
Pirlo potrebbe allenare la Juventus U23 nella prossima stagione. Vediamo come l’ex centrocampista potrebbe cambiare l’assetto tattico
Andrea Pirlo potrebbe essere il prossimo allenatore della Juventus Under 23. L’ex centrocampista bianconero infatti starebbe trattando con il club torinese un suo possibile arrivo sulla panchina per la prossima stagione. Fresco di patentino UEFA A, ottenuto lo scorso settembre, Pirlo è dunque pronto a mettersi in gioco in una regia diversa rispetto a quella gestita in mezzo al campo. È inevitabile che l’ex bianconero proverà a portare le sue idee di calcio in squadra, frutto del suo trascorso in mezzo al campo e degli insegnamenti ricevuti dai numerosi ottimi tecnici avuti. I due allenatori, come da lui stesso dichiarato in passato, che sono stati più importanti nella sua carriera sono sicuramente Carlo Ancelotti e Antonio Conte. Il primo lo ha allenato negli anni d’oro del Milan mentre il secondo gli ha dato la sua seconda giovinezza con la maglia della Juventus.
In caso in cui approdasse alla guida della Juventus Under 23, Pirlo porterà sicuramente una ventata di novità sul fronte del gioco. L’ex centrocampista prediligerà probabilmente uno stile di gioco in linea con quelle che erano le sue caratteristiche. Spazio dunque a un regista dai piedi buoni, in grado sia di verticalizzare improvvisamente per gli inserimenti degli attaccanti sia di dettare i ritmi di gioco e di far girare palla per addormentare la gara al bisogno.
I moduli che potrebbero meglio sposarsi con il suo stile di gioco e con l’assetto della squadra potrebbero essere due: il 3-5-2 e il 4-3-1-2. Vediamo come potrebbe presentarsi la squadra, al netto della prossima campagna acquisti estiva, momento in cui il Maestro potrebbe chiedere alla dirigenza profili precisi per il suo stile di gioco.
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Calciomercato Juventus U23, con Pirlo si cambia: ipotesi 3-5-2 o 4-3-1-2
Pirlo potrebbe allenare la Juventus l’anno prossimo. L’ex regista potrebbe sfruttare i due moduli da lui meglio conosciuti: il 3-5-2 e il 4-3-1-2. Il primo assetto non si snaturerebbe troppo da quello attualmente utilizzato da Zironelli. La difesa a tre verrebbe pressoché confermata mentre un lavoro diverso verrebbe affidato ai centrocampisti esterni. Questi ultimi avrebbero il compito di accompagnare costantemente l’azione offensiva e di ripiegare a dare una mano i copertura. Il perno di centrocampo avrebbe il ruolo di regista puro mentre gli interni dovrebbero accompagnare le azioni offensive, alternandosi negli inserimenti.
Juventus U23 (3-5-2): Nocchi; Morelli, Alcibiade, Del Prete; Zanimacchia, Kastanos, Muratore, Touré, Masciangelo; Mokulu, Mavididi.
Con il 4-3-1-2 invece la squadra si ritroverebbe a dover cercare maggiore verticalità rispetto a un gioco votato all’ampiezza. Il mediano diverrebbe uno dei due punti di riferimento della squadra assieme al trequartista. Quest’ultimo avrebbe il compito di posizionarsi tra le linee, di raccogliere il pallone e di mandare in porta i due attaccanti centrali. Nella dinamica delle azioni molto importanti diverrebbero le sovrapposizioni dei due terzini di turno, le quali permetterebbero alla squadra di avere una soluzione in più di passaggio.
Juventus U23 (4-3-1-2): Nocchi; Morelli, Andersson, Alcibiade, Masciangelo; Touré, Muratore, Di Pardo; Kastanos; Mokulu, Mavididi.
