Conosciamo meglio Riccardo Doratiotto, attaccante classe ’99 del Cagliari che ha esordito in Serie A con la maglia dei rossoblù. La carriera, le sue caratteristiche principali, la sua attività sui social, la sua vita privata.
Domenica scorsa a Marassi la Sampdoria ha battuto di misura il Cagliari grazie al gol su rigore dell’eterno Fabio Quagliarella, 36 anni compiuti a gennaio. Se da una parte i blucerchiati si sono affidati all’esperienza di un ‘vecchietto’, i sardi hanno risposto lanciando Riccardo Doratiotto. Un nome sconociuto ai più, che il tecnico Rolando Maran ha schierato per la prima volta addirittura da titolare. Conosciamo meglio l’attaccante della Primavera rossoblù.
Riccardo Doratiotto, attaccante: biografia e caratteristiche tecniche
Nel lunch match delle 12.30 allo stadio ‘Luigi Ferraris’, l’allenatore del Cagliari Rolando Maran ha stupito tutti sopperendo all’assenza di 6 calciatori offensivi (Joao Pedro, Cerri, Thereau, Despodov, Birsa e Castro) gettando nella mischia Riccardo Doratiotto. Il giovanissimo attaccante della Primavera dei sardi ha avuto il difficilissimo compito di affiancare il bomber della squadra, Leonardo Pavoletti, in quello che è stato il suo esordio assoluto tra i grandi. Per di più dal primo minuto. Il punteggio non ha sorriso al Cagliari, che ha perso 1-0 ma ha fatto conoscere all’Italia il calciatore classe ’99, rimasto in campo quasi 80 minuti. Doratiotto è un sardo doc, nato a Sestu il 7 giugno del 1999, ha compiuto la trafile nel settore giovanile dei rossoblù insieme al suo gemello, con cui ha giocato anche in Primavera. I due fratelli sono sempre stati inseparabili, ma Fabio a novembre è stato svincolato e si è poi accasato al Lecce.
Quest’anno, come la scorsa stagione, Riccardo Doratiotto è stato un punto fermo della squadra di Massimiliano Canzi, con 3 gol in 14 partite (tutti decisivi). È nei radar di Maran da un po’ di tempo, lo ha fatto spesso allenare con la prima squadra e lo ha anche convocato in alcune partite. Fino all’esordio contro la Samp. Doratiotto è una seconda punta brevilinea (è alto 178 cm), che può svariare su tutto il fronte offensivo, dall’esterno al trequartista. Il dribbling secco è la sua arma migliore, ma soprattutto è un lottatore nato: caratteristiche molto simili a quelle del suo esempio, Nicolò Barella. Il giovane calciatore, che a giugno compirà 20 anni, resta con la testa sulle spalle nonostante l’esordio in Serie A. Settantanove minuti di emozione, con la maglia numero 36 sulle spalle. Per Doratiotto, però, è solo l’inizio: con ogni probabilità Maran gli concederà altri minuti e soprattutto altre possibilità di mettersi in mostra.
“Un sogno che porto nel cuore da quando ero bambino”, ha raccontato le sue sensazioni sui social Riccardo Doratiotto. L’attaccante classe ’99 ha un profilo Instagram che conta quasi 2800 followers e utilizza senza strafare. Solo scatti di campo e parole d’amore al Cagliari: la sua testa è dedicata al calcio.