Novità per il reddito di cittadinanza: si potrà avere anche se ci si mette in proprio
Reddito di Cittadinanza, ci siamo: la novità è che potrà averlo anche chi si sta mettendo in proprio con il lavoro
Questo giovedì, o al massimo la prossima settimana, il Consiglio dei Ministri approverà finalmente l’attesissimo decreto legge sulle pensioni con Quota 100 e sul Reddito di cittadinanza. Intanto si lavora alacremente per sistemare gli ultimi dettagli del testo. La misura assistenziale partirà da aprile e lo Stato ha stanziato la cifra di 6,1 miliardi di euro per il 2019. Ma i conti continuano a non tornare: si stima che le persone coinvolte dal RDC saranno circa 5 milioni, pertanto si rischia di non avere fondi a sufficienza per sopperire a tutte le esigenze. Ci saranno vari accorgimenti per far sì che tutti superino la soglia di povertà, con quella famosa quota di 780 euro al mese che è l’obiettivo primario di Di Maio e del Movimento. Con alcune novità che riguardano proprio coloro che sono alla ricerca di un lavoro.
Reddito di Cittadinanza previsto anche per chi apre un’azienda: ecco come ottenerlo
Per chi sta seguendo tutte le peripezie di questo attesissimo reddito di cittadinanza ci sono sempre delle novità succose da scoprire. Ad esempio gli incentivi all’occupazione: un’azienda che assume un titolare di reddito di cittadinanza terrà per sé fino a 18 mesi di sussidio, come incentivo all’assunzione. Prevista anche una misura assistenziale per chi percepiva il Reddito e poi decide di mettersi in proprio: l’assegno integrativo sarà previsto per altri sei mesi, fino a un massimo di 4.680 euro. Novità anche sulla provenienza elle offerte di lavoro: nei primi 6 mesi arriveranno proposte entro un massimo di 100 km dal paese di residenza, nei successivi 12 mesi il raggio si allargherà fino a 250 km. Dopo il rifiuto di due offerte di lavoro “congrue”, il beneficiario perderà il diritto al Reddito di Cittadinanza.