Serie B ESCLUSIVO, Pelizzoli: “Ecco quale squadra mi ha impressionato. Il Padova? C’è una soluzione per la salvezza”
L’ex portiere Ivan Pelizzoli ha commentato ai microfoni di SerieBnews.com la prima parte del campionato di Serie B
Con il campionato di Serie B che riprenderà venerdì 18 gennaio, la redazione di SerieBnews.com ha fatto il punto su questa prima parte di stagione del campionato cadetto con Ivan Pelizzoli, ex portiere della Nazionale con un passato tra le fila di Pescara e Padova: “Il Palermo mi ha impressionato, il Brescia mi ha stupito”.
Che impressioni le sta dando questo campionato di Serie B?
“Questa prima metà di stagione di Serie B mi sta piacendo. Quando ho tempo vedo volentieri le partite. Tra le squadre che più mi hanno impressionato c’è sicuramente il Palermo. È una squadra tosta e cinica. Merita la posizione in cui è. Il Brescia di Cellino è una piccola sorpresa, ha rivoluzionato tanto in estate ed è lì nelle posizioni di testa. Anche il Pescara ha trovato una sua dimensione: ormai può lottare tutti gli anni per salire in A e, una volta salito, per evitare di retrocedere. Due squadre che non mi sarei aspettato di vedere in difficoltà sono Padova e Cremonese”.
Serie B ESCLUSIVO, Pelizzoli: “Il Padova può ancora salvarsi”
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L’ex portiere Ivan Pelizzoli ha commentato anche il momento negativo del Padova, sua ex squadra nella stagione 2011/2012.
Come si spiega questa stagione del Padova? Può ancora salvarsi?
“Non me lo sarei mai aspettato, avrei immaginato una classifica più tranquilla. È dura salvarsi ma il campionato di Serie B è ancora molto lungo. C’è la possibilità di giocarsi tutto nei playout. Bisogna anche che la società cambi qualcosa. Una soluzione per salvarsi potrebbe sicuramente essere quella di sfruttare il mercato aperto per regalarsi sin da subito qualche innesto valido. Non serve aspettare, come invece accade spesso, gli ultimi giorni per muoversi nel mercato. Un allenatore deve avere il prima possibile i nuovi innesti. Padova, sia come squadra sia come città, merita una classifica migliore”.
C’è una città alla quale è rimasto più legato?
“Pescara. Mi sono sentito sin da subito a casa. Lì ero con la famiglia. Stavamo bene. Quelli abruzzesi sono stati gli anni più belli”.
SIMONE DUCCI