La Serie B è iniziata da qualche mese, cominciando a delineare in modo più netto le squadre più accreditate per provare a ottenere la promozione. Di questo e di molto altro abbiamo parlato con Carmine Gautieri
Il campionato cadetto vede attualmente al comando il Palermo a quota 24 punti, seguito poi da ben 8 squadre raccolte altrettanti punti. “Le prime 10 squadre possono ambire alla promozione diretta. Il campionato si deciderà tra marzo e aprile”, questa è stata parte dell’analisi sulla stagione di Serie B in essere di Carmine Gautieri, ex allenatore tra le altre di Livorno, Latina e Pisa. Il tecnico napoletano ha parlato in esclusiva a SerieBNews.com: con lui abbiamo affrontato diversi temi, tra cui il calciomercato e la Nazionale.
Come valuti questo inizio di campionato? Ci sono squadre più accreditate per la promozione?
“Il Cittadella sta dimostrando di essere una squadra molto continua e pronta a puntare in alto. Sta giocando un grandissimo calcio. Il Palermo è stato costruito per salire in A. Il Pescara mi ha fatto una buona impressione. Anche il Brescia mi sembra un club veramente forte. Il Verona è un po’ indietro ma la squadra per fare bene c’è. Bisogna fare anche i complimenti a questo Foggia: senza gli 8 punti di penalizzazione ora sarebbe in zona playoff. È un campionato importante, dove le prime 10 squadre possono ambire alla promozione diretta. Sono convinto che sia ancora presto per trarre delle conclusioni. Tutto si deciderà verso marzo o aprile. Tra le squadre che mi stanno più entusiasmando dico Pescara e Cittadella”.
Tra che squadre che mi ha nominato c’è anche il Brescia del giovanissimo Sandro Tonali, uomo mercato del momento. Ha avuto modo di vedere giocare questo ragazzo?
“Lo seguo e posso dire che ha la testa di un 35enne e personalità da vendere. Erano anni che non si vedeva un calciatore così. Mi sembra di vedere un nuovo Pirlo. È seguito dai top club. È bello vedere un italiano poter ambire a diventare un calciatore importante. Il Brescia sta gestendo molto bene questa situazione. Il ragazzo sta dimostrando di avere qualità anche dal punto di vista mentale. Può ambire a una big perché ha dimostrato di essere un giocatore forte. Potrebbe fare bene dappertutto: lo consiglierei a tutti. Parliamo di un giocatore giovane importante che potrà dire la sua per i prossimi 15 anni. Mi auguro se lo aggiudichi un club italiano perché lui deve rimanere in Italia”. Leggi qui le altre notizie sulla Serie B!
Dopo aver parlato del campionato cadetto e del profilo di Sandro Tonali, Carmine Gautieri ha detto la sua anche sui settori giovanili italiani e sulla mancata qualificazione dell’Italia al Mondiale.
Che idea ti sei fatto dei giovani italiani, spesso trascurati e messi in secondo piano rispetto ai colleghi stranieri?
“I settori giovanili italiani hanno fatto 4-5 passi indietro. Oggi si lavora poco sul prodotto italiano. Si guarda all’estero piuttosto che far crescere bene i nostri giovani. Si dovrebbe ricreare la mentalità che c’era 20-25 anni fa quando le giovanili di squadre come Atalanta, Torino ed Empoli avevano grande tradizione. I bergamaschi e i toscani stanno dimostrando anche oggi di saper lavorare bene nelle giovanili. Bisogna creare le basi per poter far crescere questi ragazzi. Faccio un esempio: Chiesa è un esterno che non si vedeva da anni, è un piacere guardarlo giocare. Il calcio italiano deve essere migliorato partendo dalle scuole calcio, in cui serve gente qualificata e che abbia studiato. Non bisogna ripetere quanto fatto quest’anno in ottica Mondiale: non si può dare solo la colpa al CT Ventura, non è giusto”.
Pensa che si sia esagerato nei confronti dell’ex CT della Nazionale?
“Lo hanno massacrato e questo non è giusto. Prima di guidare la Nazionale era un allenatore seguito da tutti. Parliamo di un tecnico che ha fatto vedere un calcio importante. Molti allenatori italiani sono cresciuti grazie a Ventura. Bisogna avere rispetto. Se l’Italia non si è qualificata al Mondiale è proprio perché non si lavora più sui giovani italiani. Reputo ancora Ventura uno dei migliori tecnici d’Italia”.
Attualmente non stai allenando. Hai qualche progetto in cantiere?
“Mi sto aggiornando, vado a vedere tante partite e allenamenti. Sto seguendo mio figlio che si sta allenando con la Sangiovannese e voglio cogliere l’occasione per fare i complimenti a Renato Buso. Sto aspettando l’occasione giusta per allenare. L’importante è lavorare con persone equilibrate che abbiano una programmazione. Non ho voglia di lavorare in situazioni non piacevoli. L’anno scorso mi è successo: sono stato esonerato da quarto in classifica e non ho voglia di ripetere una stagione così. Voglio fare la scelta giusta. Non mi interessa tanto la categoria. L’importante è che ci siano le persone giuste. Non conta la qualità della squadra perché è più importante non sbagliare la scelta delle persone con cui bisogna rapportarsi”.
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