La Serie B è arrivata alla 11ma giornata e finora le sorprese non sono di certo mancate tra exploit, delusioni ed esoneri.
In Serie B, alla fine dell’11mo turno di campionato la classifica ci racconta che in testa abbiamo il Pescara, che lo scorso anno ha evitato per un nonnulla l’incubo play-out, seguito dalle due favorite principali alla conquista della promozione in Serie A, ovvero Palermo e Verona. Nei piani bassi della classifica invece, stupisce la presenza di squadre come Carpi, Crotone e Venezia, che devono ancora trovare una certa dimensione quest’anno.
In questo campionato di Serie B, gli esoneri messi a punto ammontano già a 8. Il primo ad entrare a far parte del club è stato l’ancora acerbo allenatore del Carpi Marcello Chezzi, sostituito a metà settembre dal rientrante Castori; stessa sorte per l’esordiente ex attaccante di Cagliari e Inter David Suazo, che ha ceduto la panchina di allenatore del Brescia al più esperto Eugenio Corini; poi, in rapida successione abbiamo assistito all’ennesimo esonero della gestione Zamparini, con Tedino che ha lasciato il posto a Stellone, un cambio in panchina che ad oggi si sta dimostrando fruttuoso. E ancora, inaspettato l’esonero di Vecchi sulla panchina del Venezia, sostituito da Walter Zenga. La dirigenza venete puntava molto sull’ex allenatore della primavera dell’Inter, memore soprattutto della grande annata passata la scorsa stagione con Inzaghi.
Gli ultimi quattro esoneri in ordine di tempo coinvolgono Mandorlini, esonerato dalla Cremonese e rimpiazzato da Rastelli; Stroppa sostituito da Oddo alla guida del Crotone; e, notizia di ieri, Pierpaolo Bisoli è stato sollevato dall’incarico di allenatore del Padova: al suo posto subentra Foscarini. Non solo, Cristiano Lucarelli è stato esonerato dalla guida di allenatore del suo Livorno, che attualmente occupa l’ultimo posto in classifica. Situazione bollente quella in casa granata non solo per l’esonero di Lucarelli ma anche e soprattutto per le dimissioni del presidente Spinelli.
Ad oggi in Serie B ci sono altri allenatori a rischio esonero: primo fra tutti Fabio Grosso, che dopo l’esperienza a Bari quest’anno allena l’Hellas Verona. Il campione del mondo in seguito ad un inizio strepitoso è in crisi di risultati ormai da 6 giornate; gli scaligeri sono ancora terzi, ma la dirigenza vuole una svolta e la prossima partita con il Brescia sarà decisiva sotto questo punto di vista. A rischio anche le panchine di Bucchi e Grassadonia: dal primo ci si aspetta più competitività per la vetta, dal momento che il Benevento si trova attualmente a 6 punti dal primo posto, dal secondo si attende un cambio di marcia: il Foggia infatti, non vince da quattro partite.
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