Una prima parte di stagione infuocata per la Serie B e la Serie C: sentenze, ripescaggi e fallimenti hanno reso l’avvio di campionato decisamente difficile. Ma le cose cambieranno ancora.
Negli ultimi mesi il calcio italiano delle serie minori ha dovuto affrontare il caos più totale. Dopo la sentenza del Tar che aveva riportato il torneo cadetto a 22 squadre, il Consiglio di Stato ha nuovamente ribaltato tutto, con una sentenza che sta facendo molto discutere: il campionato di Serie B resta a 19 squadre. Dopo dieci giornate dall’inizio della stagione in cadetteria, sembra giunta la decisione definitiva. Il prossimo 15 novembre ci sarà, intanto, una nuova assemblea del Consiglio di Stato, ma l’ipotesi di un ennesimo ribaltone sembra essere davvero lontana. L’unica posizione ancora aperta è quella del Virtus Entella: il 6 novembre il Tar del Lazio si esprimerà infine sulla possibilità di riammissione della società in Serie B.
Serie B a 19 squadre: dal prossimo anno si torna alla normalità?
Dopo gli sviluppi della vicenda, la Serie C ha autorizzato il ripristino delle partite di Catania, Novara, Pro Vercelli, Robur Siena, Ternana, Virtus Entella e Viterbese. I campionati delle serie minori sembrano dunque avviarsi verso una normalità rimasta a lungo sospesa. La Serie B procede con le attuali 19 squadre e con i risultati acquisiti finora, ma solo per quest’anno. Dalla prossima stagione, infatti, dovrebbe essere ricomposto il format a 22 squadre. Il ritorno al passato sarà possibile solo aumentando il numero della promozione dalla Serie B alla C a sei o sette squadre. Una gioia per tutte le squadre che militano nel campionato di livello inferiore e che lotterebbero con maggior fervore per guadagnarsi il salto di categoria. Al momento non sono previsti ulteriori colpi di scena, ma il calcio italiano ha ampiamente dimostrato di saper essere imprevedibile, specialmente quando a decidere sono più attori giuridici.
Alessandra Curcio