Nella storia del Benevento Oronzo Pugliese occupa un posto speciale: fu lui a ispirare Lino Banfi per Oronzo Canè, protagonista de L’allenatore nel Pallone
E’ stata la squadra simpatica della scorsa stagione in Serie A: del Benevento ne hanno parlato tutti, per l’atmosfera che si respira al Ciro Vigorito, per il gioco espresso nella seconda parte di stagione dalla squadra di Roberto De Zerbi e per alcune imprese firmate dai giallorossi, come quelle contro il Milan. Quest’anno si è ripartiti dalla Serie B con l’obiettivo di ritornare nel massimo campionato, ma la storia della società sannita non l’hanno scritta soltanto dirigenti, calciatori e allenatori degli ultimi anni.
Benevento, la storia di Oronzo Pugliese: ispirò Lino Banfi
In panchina, ad esempio, il mito della storia del Benevento è Oronzo Pugliese: una sola stagione, 1951-52, ma sufficiente a farlo entrare nel cuore del popolo sannita. Merito dei suoi modi diretti che lo ha reso celebre in tutta Italia. Grazie anche a Lino Banfi che sfruttò i suoi modi di fare per ‘cucire’ il personaggio di Oronzo Canà, allenatore della Longobarda, protagonista del film cult ‘L’allenatore del Pallone’. Nella versione cinematografica, la tattica usata da Canà è il famoso 5-5-5, mentre sul terreno di gioco Pugliese adottava lo schema: “tu ti stai, io mi sto, tu me la chiedi, io non te la do”.
Un personaggio che ha conquistato anche altre piazze: a Foggia lo ricordano ancora per aver battuto l’Inter del Mago Herrera nella stagione del debutto in Serie A. Di lui Brera scriveva: “un mimo furente di certe grottesche rappresentazioni di provincia”. Banfi gli ha dato il volto e la voce di Oronzo Canà, facendolo uscire – ma non troppo – dal rettangolo verde e proiettandolo sugli schermi di cinema e tv per un film che è entrato nel cuoredegli amanti del pallone, proprio come Pugliese.