Riccardo Montolivo è ormai ai margini nel Milan, ed ecco quindi che per gennaio potrebbe aprirsi una clamorosa possibilità: andare al Verona e ricreare ‘Pazzolivo’
Una stagione da ‘capitano non giocatore’, quella di Riccardo Montolivo. Il centrocampista milanese è ormai ai margini del progetto Milan da tempo, ma quest’anno ha rischiato addirittura di restare fuori rosa. Solo a settembre si è sciolta la riserva in merito al suo inserimento nella lista rossonera, poi alla fine ha avuto modo di far parte in extremis anche della spedizione in Europa League. E le presenze in questa stagione – zero – parlano chiaro, anzi chiarissimo. Montolivo ha avuto problemi con Gattuso quest’estate, l’allenatore avrebbe notato un atteggiamento indolente da parte dell’ex capitano e l’ha clamorosamente escluso dalla tournée americana di quest’estate.
L’ultimo step in discesa per il centrocampista classe 1985, che da capitano si è trovato in due anni declassato prima da Bonucci poi da Romagnoli, che ha 10 anni meno di lui. Ecco perché per gennaio si configura un possibile addio, ed ecco perché Montolivo al Verona non è un’idea poi così assurda, anche se si tratterebbe di un clamoroso declassamento in Serie B per uno dei centrocampisti più forti della sua generazione.
Montolivo al Verona, “Pazzolivo” e i perché di un affare non impossibile
Naturalmente restiamo nel puro campo delle ipotesi. Pur avendo il contratto in scadenza a giugno 2019, Montolivo guadagna 3,5 milioni a stagione. Pensare che un calciatore di questo calibro scenda in Serie B a cuor leggero è quantomeno utopistico. Ma il Verona potrebbe provarci, per tanti motivi validi. Il primo è che tre anni fa ci è già riuscito con Giampaolo Pazzini, che arrivò sì in Serie A, ma poi scese in B senza problemi per tentare l’immediata risalita, che peraltro riuscì agevolmente. Pazzini aveva 31 anni, Montolivo va per i 34 (a gennaio), quindi l’idea non sarebbe così assurda per un Verona che ora è a caccia della propria identità. E proprio il Pazzo, insieme a mister Grosso, potrebbero essere decisivi in questa “pazza” idea.
Montolivo potrebbe tornare per ricomporre la storica coppia ‘Pazzolivo‘ che fece innamorare prima Bergamo e poi Firenze. La ricomporrebbe al Verona, città che è anche molto vicina alla sua Milano e quindi non comporterebbe neppure chissà che sacrifici. Lo stipendio? Tranquillamente spalmabile (magari in un 2+1 o in un 3+1) e ammortizzato a maggior ragione in caso di immediato ritorno in A, con un leader come Montolivo a guidare la squadra anche in massima serie. Difficile, ma assolutamente non impossibile.