Conosciamo meglio Roberto Insigne, classe 1994, attaccante del Benevento in prestito dal Napoli. Fratello d’arte con un ricco bagaglio d’esperienza.
Prima dei suoi piedi, arriva il suo cognome. Roberto Insigne è il fratello minore del più famoso Lorenzo, attaccante del Napoli che sta vivendo un momento di forma straordinario. “Il Magnifico”, chiamato così dai tifosi, sta letteralmente trascinando la squadra partenopea in campionato e Champions League ed è proprio ai successi del fratello che Roberto guarda con attenzione per trovare ispirazione e motivazione. La sua carriera è stata caratterizzata da continui prestiti che gli hanno permesso di accumulare una buona dose di esperienza. D’altra parte, però, questo continuo girovagare non ha consentito un deciso salto di qualità per la carriera del giocatore.
Roberto Insigne nasce a Frattamaggiore l’11 maggio del 1994, in una famiglia cresciuta a pane e calcio. Anche i suoi fratelli Lorenzo, Marco e Antonio diventeranno, infatti, giocatori professionisti. Muove i primi passi nelle giovanili del Napoli e nel 2012 comincia ad essere convocato in prima squadra. Nello stesso anno fa il suo esordio in Europa League, guidato da Walter Mazzarri in panchina. L’anno dopo, nel 2013, arriva anche il debutto in Serie A, al termine di Napoli-Palermo, scendendo in campo proprio al fianco del fratello Lorenzo. Il 22 luglio 2013 passa in prestito al Perugia, conquistando insieme ai sui compagni la vittoria del campionato di Lega Pro. Nell’agosto 2014 è la volta della Reggina, sempre in terza serie. Qui aumentano per lui le presenze (32) e le reti (9). Il 15 luglio 2015 arriva in Serie B, in prestito all’Avellino. Il 27 gennaio 2017, dopo mezza stagione al Napoli, passa ancora in prestito al Latina. Il 25 luglio dello stesso anno va al Parma, e conquista la promozione in Serie A, ma non può godersela perché ritorna subito nella serie cadetta, in prestito al Benevento appena retrocesso.
Il numero di maglia scelto da Roberto Insigne, ala destra, testimonia il profondo legame col fratello maggiore: 42, l’esatto opposto del 24 di Lorenzo. E opposte sono anche le prerogative tecniche che i due campani mostrano in campo: da una parte la tattica, il gioco di squadra, un elevato spirito di sacrificio, una maggiore applicazione di schemi e procedure da manuale; dall’altra il genio, la fantasia, una buona dose di individualismo e di improvvisazione. In comune hanno la passione per i social, sempre costantemente aggiornati, come il profilo Instagram di Roberto Insigne. E tra una foto di famiglia e l’altra scorrono le tante immagini che lo ritraggono con casacche di diverso colore, mentre tutti si chiedono quale sarà la sua prossima destinazione.
Alessandra Curcio
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