ENTELLA – L’Entella di Gianpaolo Castorina incappa in una sconfitta che ci può stare a Palermo e ora è al ridosso della zona playout. Una considerazione quest’ultima che può essere anche sottovalutabile, visto che la classifica rimane molto corta con la prima che lascia dietro l’ultima di ”appena” 11 punti.
Entella, cosa salvare e cosa meno
Certo non può essere considerato positivo il bilancio di appena un punto nelle ultime quattro partite giocate, ma solo questo sembra essere il problema in casa Entella. Anche perché i tre ko sono arrivati contro Parma, Empoli e Palermo le tre squadre favorite per la promozione diretta, almeno sulla carta, insieme al Frosinone.
Sono però diversi i punti di forza di questa squadra e le attenuanti. La prima è che vuoi o non vuol dal centrocampo in su la squadra ha cambiato tantissimo nella rosa. In mezzo al campo su tre calciatori, se si esclude Michele Troiano, sono due le novità con Aramu, Crimi, Nizzetto ed Eramo che si alternano negli altri tre posti a disposizione, considerando anche il trequartista. Davanti poi gli unici reduci dalla scorsa stagione sono Davide Diaw e Mota Carvalho, due giovani di talento che non giocano nemmeno moltissimo. La Mantia, Luppi e De Luca hanno dovuto prendere il posto di Catellani, ritiratosi per motivi noti, e Caputo, ceduto all’Empoli.
Ora arriva una serie di partite meno complicate, ma comunque insidiose, dove servirà ritrovare i punti, ma il momento dell’Entella non è poi tragico come potrebbe sembrare dando uno sguardo approssimativo e superficiale al ruolino di marcia.
M.F.