ATZORI SERIE B – Per parlare del campionato di Serie B, abbiamo contattato in ESCLUSIVA mister Gianluca Atzori, reduce dal finale di stagione alla Pistoiese lo scorso anno, con la salvezza in Serie C, pronto a ripartire per nuove avventure. Intanto, commenta per noi l’inizio del campionato cadetto:
Mister, Perugia show in questa prima parte di campionato. Ha le carte in regola per centrare la Serie A che manca da troppo tempo?
“Un pochino ci credo. Quando una squadra parte senza i favori del pronostico e dell’assillo che debba vincere il campionato per forza può farcela. Vedendo come è partito penso abbia una buona squadra, con tutte le carte in regola. Ogni anno a Perugia si fanno sempre buone squadre e anche quest’anno sono riusciti nell’intento. Penso che se la possa giocare fino alla fine, non so se per i primi due posti, ma per i playoff sì”.
Che ne pensa del gioiellino Han?
“Ha sorpreso tutti, anche me, non lo conoscevo. Ha dimostrato che in questa categoria, perlomeno da com’è partito, ci può stare benissimo e può fare la differenza. Ora bisogna vedere se, una volta che gli prenderanno le contromisure, sarà altrettanto bravo a continuare a fare quello che sta facendo. Un’attenzione in più d’ora in poi ce l’avrà”.
Come vede invece Palermo e Parma?
“Il Palermo ha accusato inizialmente un po’ la contestazione alla società. Però i risultati e le prestazioni in campo stanno dando nuovo entusiasmo ai tifosi e una squadra come il Palermo quando parte diventa una bolgia. E’ certamente una delle squadre più accreditate per arrivare tra le prime due posizioni. Il Parma poi è una bella squadra costruita dal Ds Faggiano che ha messo a disposizione del proprio tecnico una rosa eccellente. Mi aspetto che strada facendo migliori sempre di più. Addirittura, prima della vittoria di Venezia, si parlava di crisi a Parma, anche se era partito bene. Il campionato è lungo e difficile”.
E il Bari, invece?
“La squadra di Grosso, insieme all’Empoli, la vedo forte forte. E’ una B piena di squadre forti e attrezzate”.
Quale può essere la sorpresa?
“Il Cittadella, che comunque ha sempre fatto bene in questo campionato. La vittoria di Empoli è una grande dimostrazione di forza, così come il pareggio casalingo contro il Perugia. E’ una squadra collaudata, con un allenatore che c’è da qualche anno e con un Direttore Sportivo che è un’icona da quelle parti. Quando c’è coesione tra queste due figure si lavora bene. Il Ds Marchetti sono anni che non sbaglia un colpo, ha costruito squadre che si dovevano salvare e che poi sono arrivate ai playoff, con Foscarini prima e con Venturato ora. C’è un marchio di fabbrica bene preciso in questo club”.
Il Carpi come lo possiamo considerare, una conferma o una sorpresa?
“Una conferma. Dalla C alla B, poi in Serie A. Il ritorno in B e la A ancora sfiorata. E quest’anno è partito benissimo. Più che una sorpresa è una conferma”.
Cosa ne pensa di mister Pochesci? E’ un allenatore molto particolare…
“Soprattutto nelle dichiarazioni… Ognuno è fatto a modo suo, ed è libero di esprimere il proprio pensiero. E’ un tecnico fuori dalle righe, meno inquadrato, più libero di esprimere il suo pensiero, delle volte molto folkloristico. Certe volte alcune dichiarazioni sono come un boomerang e gli si possono anche ritorcere contro, potrebbe essere un’arma a doppio taglio. Ma è anche vero che ha dato nuovo entusiasmo alla piazza, la Ternana, tranne le due batoste, non era partita male, con una partita ancora da recuperare”.
Mister, e lei ha novità?
“Nessuna novità, ho una gran voglia di tornare a lavorare. Sono reduce da due mesi lo scorso anno alla Pistoiese, riuscire a salvarsi con tre giornate d’anticipo credo che sia stato un ottimo risultato. Pistoia è stata una bella esperienza, ringrazio la società per l’opportunità che mi è stata data, ma ora vorrei ripartire”.
Marco Orrù