ESCLUSIVA CESENA FOSCHI – La redazione di seriebnews.com ha contattato in esclusiva, il direttore sportivo del Cesena Rino Foschi, che al microfono di Remigare Giovanni ha rilasciato quest’intervista:
Direttore, è arrivato il rinnovo con il Cesena, un suo pensiero…
“Non è un rinnovo per me, è solo un proseguo del mio lavoro. Io sono abituato, ormai da anni a fare cosi. L’ho fatto a Palermo, a Brescia, Verona, Modena o Napoli e in qualsiasi altro posto sia andato a lavorare. Ogni volta che facevo un contratto di due anni, le cose andavano male (sorride ndr.), ad esempio a Torino. Quindi preferisco far cosi, a fine anno ne discuto sempre con la società e si valuta il meglio per me e per loro.”
Nella sua voce e nelle sue parole percepisco entusiasmo…
“Ho sempre avuto questa passione per il mio lavoro, mi da tanto ed io mi dedico al massimo per riuscire bene. Anche se l’ultimo anno è stato molto complicato.”
Con il Cesena si continua un lavoro che dura da anni, si riparte da dove?
“L’ultimo anno, come ti dicevo, è stato complicato è difficile. Ma io da cesenate mi sono rimboccato le maniche per dare tutto per la città e i tifosi. Ripartiamo da problemi che esistono, da debiti da estinguere e dalla voglia di tenerci stretta la categoria.”
Ambizioni per la prossima stagione?
“La nostra ambizione deve essere quella di tenere la categoria e pagare qualche debito. La nostra programmazione è basata su questo. I giocatori più bravi e rodati devo valutare se tenerli o venderli per far cassa, i giovani farli crescere e magari nel finale di mercato, quando le grandi si saranno sistemate, allora proveremo a prendere qualche giocatore interessante e di livello. Ma ripeto, abbiamo una situazione critica e non possiamo permetterci di pensare al mercato. Stiamo facendo bene, perchè abbiamo spalmato qualche debito e iniziato a lavorare per il prossimo campionato, dobbiamo fare il massimo per i nostri 10000 tifosi.”
In bocca al lupo per il prossimo campionato e auguri per il suo compleanno…
“Crepi il lupo e speriamo possa andar bene. Grazie per gli auguri, ma non parliamone molto, che adesso gli anni son tanti…(sorride, ndr.)
Remigare Giovanni