MUTTI SERIE B – Per parlare del momento del campionato di Serie B, la nostra redazione ha avuto il piacere di sentire in ESCLUSIVA mister Bortolo Mutti, che la categoria la conosce bene, avendoci allenato per tanti anni guidando il Livorno lo scorso anno, la sua ultima esperienza in ordine di tempo, il Padova, la Salernitana e il Modena, tra le altre.
Mister, che succede al Verona? Sembrava dovesse ammazzare il campionato e invece è prima ora la Spal. E’ la solita Serie B piena di sorprese insomma.
”Pensavamo un po’ tutti che il Verona la potesse fare da padrone, sia prima del campionato, sia a inizio torneo. E invece così non è andata. Anche l’altra sera contro l’Ascoli, seppur la squadra di Pecchia meritava la vittoria, si è visto che non è così tutto scontato, dovrà sudarsi la promozione diretta, anche se ha i mezzi per poterla centrare. La Spal è quell’elemento che si è inserito un po’ a sorpresa, ma meritatamente. Ha dimostrato di avere un’ottima struttura di squadra, proponendo un buon gioco, è equilibrata, solida. Sta davvero meritando. E l’innesto di Floccari è stato molto importante anche per quel pizzico di spessore ed esperienza in più che serve per stare in alto in questo campionato”.
Non possiamo poi non parlare del Bari, che in questo 2017 sta compiendo una rimonta straordinaria. Secondo lei può impensierire anche le prime 3?
”Il margine per farlo c’è, perché mancano parecchie partite. Ma non sono tanto i punti di distacco, quanto le altre che sono davanti a rendere difficile questa impresa. C’è il Frosinone, che non è una squadra tanto accomodante. Dopo le prime tre c’è poi il Benevento, non certo una squadra arrendevole. Per il Bari bisognerà quindi capire cosa faranno le altre che sono davanti, ma è chiaro che i pugliesi hanno tutte le carte in regola per credere a quest’impresa”.
Guardando alla lotta playoff, anche quest’anno è davvero esaltante con tante squadre coinvolte: Spezia, Perugia, Novara…
”La Salernitana ha 8 punti da recuperare, ma può tornare in corsa soprattutto dopo la vittoria contro il Brescia di sabato, ma è difficile. C’è anche l’Entella, il Cittadella, il Carpi. La zona playoff è abbastanza aperta a tutti. Ci sarebbe anche l’Avellino, ma un’eventuale penalizzazione potrebbe escluderla dalla corsa. Ci sono squadre ben attrezzate, ma tutto è aperto e potrebbero esserci belle sorprese”.
La lotta salvezza è altrettanto esaltante. Molto dipenderà anche dalle penalizzazioni in arrivo per Latina e Pisa. Come la vede?
”Purtroppo questa è un’anomalia dei nostri campionati, che non hanno la capacità di gestione in virtù di certe situazioni societarie che rimangono nell’incertezza fin dall’inizio e poi si cerca di mettere una toppa a campionato in corso. Sono situazioni che tolgono un po’ di regolarità al campionato, e questo succede solo da noi, mentre all’estero sono più rigidi e attenti a queste situazioni”.
Mister, per chiudere. Quando la rivediamo in sella ad una squadra? Lei ha ancora voglia di allenare? Peraltro è appena tornato in panchina Gigi Cagni che più o meno è della sua generazione.
”Assolutamente sì, c’è molta voglia. Si era chiacchierato un po’ per il Brescia, dove poi è andato Cagni. Spero di rientrare nel giro. La speranza sarebbe quella di trovare una squadra a campionato ancora da iniziare e non da subentrante. Purtroppo ultimamente bisogna aspettare queste situazioni un po’ disastrate per entrare in gioco e non è facile”.
Marco Orrù