Vicenza, un 2017 da incubo: ecco i problemi di Bisoli

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Vicenza ©Getty Images

VICENZA – Il Vicenza sta vivendo una stagione altalenante. L’inizio del campionato, con Lerda in panchina, è stato abbastanza negativo, con una sola vittoria, 4 sconfitte e 2 pareggi, fino a quando l’allenatore ex Torino e Lecce è rimasto sulla panchina veneta. Poi, con l’arrivo di Bisoli, dopo un avvio a rilento, la squadra ha nettamente migliorato la propria posizione in classifica. Il tutto culminato con quelle tre vittorie consecutive e un pareggio a cavallo tra Natale e Capodanno, prima della sosta. E qui sono iniziati nuovamente i problemi per il Vicenza. Nel 2017, infatti, la squadra non ne ha più azzeccata una, andando a racimolare in 8 partite solamente 5 punti, sui 24 disponibili. E la posizione in classifica è tornata a farsi più che negativa. Quali sono i motivi di questo calo? Certamente il mercato di gennaio non ha aiutato Bisoli, ma nemmeno i tanti infortuni di una rosa ridotta all’osso hanno aiutato. Bisoli ha perso in un colpo solo Raicevic e Galano, che ora stanno trascinando il Bari in alto, soprattutto il secondo. Ha accolto Ebagua, che nel mentre si è infortunato, e De Luca, a cui il Vicenza si sta aggrappando in queste settimane. A mercato chiuso si è cercato per settimane una punta nella lista degli svincolati ma tutti i contatti, per motivi diversi, si sono rivelati fallimentari, da Chamakh a Tucudean fino a Emeghara e Goitom. Inoltre, anche l’emergenza portieri, con i primi tre tutti ko, ha portato un nuovo estremo difensore alle dipendenze di Bisoli, quel Marco Amelia, ex Milano e Campione del Mondo a Germania 2006. La posizione dell’allenatore ex Perugia non è saldissima e se ieri fosse arrivata l’ennesima sconfitta l’esonero sarebbe stato vicino, anche se l’impressione è che i problemi del Vicenza siano altri e che difficilmente potranno essere risolti con un semplice esonero dell’allenatore.

M.O.

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